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Visualizzazione dei post da aprile, 2008

Il volto nuovo della politica

Continuiamo a rivolgere la nostra attenzione ai manifesti pubblicitari elettorali. In questa occasione presentiamo quello di Emilia Cucciniello, più conosciuta con il nome d'arte Milly D'Abbraccio . Il manifesto in questione è stato affisso in circa 7 mila copie nei municipi IX e X (Appio, Tuscolano e Cinecittà) di Roma, dove l'attrice si è candidata. Un manifesto shock, certamente "innovativo" così come lo slogan: 'basta con queste facce da c... ', con il quale chiede agli elettori il voto alle prossime elezioni. Sembra che la candidata abbia affisso di persona i manifesti aiutata dal porno-manager Riccardo Schicchi . Questa idea pubblicitaria/elettorale non è stata particolarmente apprezzata dai vertici del partito socialista che hanno tentato, senza successo, di opporsi. Milly D'abbraccio avrebbe dichiarato: "Li ho fatti stampare a mie spese e ora li utilizzo". Quindi, le reazioni del Partito socialista non si sono fatte attendere, attrave

Ci leggono!!! ?

Richiamo alla vostra attenzione questi ultimi articoli. Bruttissime 0003 - Apoteosi del nulla Bruttissime 0004 - Affissioni selvagge ... quindi ... dopo l'articolo di ieri ... oggi posto questa immagine.

Bruttissime 0004 - Affissioni selvagge

Per chi non l'abbia ancora letto segnalo l'articolo Bruttissime 0003 - Apoteosi del nulla . A Messina, da alcuni giorni ormai, è possibile vedere la successiva campagna pubblicitaria delle medesima azienda osservata recentemente (link nel post sopra richiamato). Sembra che ci abbiano letto - ma non credo - decidendo di inserire qualche elemento visivo che concorresse a vitalizzare l'immagine generale del manifesto. Tuttavia, rimangono numerose le perplessità e gli elementi di dubbio. Rimango sorpreso dalla scelta del font usato per il marchio aziendale, - ma questo è un elemento precedente che prescinde la campagna pubblicitaria in questione - e volendo divagare, ricordo a me stesso che non è consentito per uso commerciale lo sfruttamento gratuito di fonts registrati. In più, è facile notare - vista la vicinanza dei manifesti ritratti nella foto - la bizzarra scelta di usare nella stessa campagna pubblicitaria una impaginazione grafica differente. Il risultato è palesement