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Il design a 6 ruote nella seconda metà del 1900.



Gli anni del benessere: ci sono le lavatrici, si diffonde il turismo, aprono i supermercati, crescono le vendite ed esplode la pubblicità. Negli anni '60 e negli anni '70 si sperimentava molto con il design, in ogni ambito, sia per questioni estetiche che di ricerca prestazionale: anche nella F1

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Derek Gardner disegnò la Tyrrell P34 (P per project) una vettura monoposto di Formula 1 a sei ruote, quattro anteriori e due posteriori. La vettura non ebbe buoni risultati in pista ma, nonostante questo, stimolò la creatività di altre case automobilistiche. 
Ecco una foto della vettura ed un disegno tecnico.


Alla March disegnarono un veicolo con quattro ruote motrici posteriori e due ruote anteriori, espressamente presentato come risposta alla Tyrrell.


Nei primissimi anni '80 arrivò una proposta della scuderia Williams, con la stessa divisione delle sei ruote. Il risultato è mostrato nella foto che segue.

Anche alla Ferrari sperimentarono: chiesero all’ing. Forghieri di disegnare un prototipo. La vettura presentava quattro ruote posteriori gemellate, in linea. La testarono Niki Lauda e Carlos Reutemann, con scarso entusiasmo. La larghezza della vettura - fuori misura regolamentare - non permise nessuna prova in nessun campionato.

Non contenti, a Fiorano, con al volante Clay Regazzoni, fecero girare un prototipo chiamato T8, con ben otto ruote, quattro avanti e quattro dietro. Pure sperimentazione. Si disse, per questioni pubblicitarie, senza reali altri scopi.

Negli anni '70 anche Alfa Romeo aveva realizzò un prototipo sperimentale a sei ruote, che fu testata nel circuito di Sebring, in Florida.

Ancora prima, nel 1962 la Ford aveva realizzato un modello a sei ruote molto elegante, con il tetto a cupola in vetro che avvolgeva l'abitacolo e si scuriva in caso di luce solare intensa. Fu presentata in occasione dell'Esposizione Universale di Seattle.

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