Il design a 6 ruote nella seconda metà del 1900.
Gli anni del benessere: ci sono le lavatrici, si diffonde il turismo, aprono i supermercati, crescono le vendite ed esplode la pubblicità. Negli anni '60 e negli anni '70 si sperimentava molto con il design, in ogni ambito, sia per questioni estetiche che di ricerca prestazionale: anche nella F1.
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Alla March disegnarono un veicolo con quattro ruote motrici posteriori e due ruote anteriori, espressamente presentato come risposta alla Tyrrell.
Nei primissimi anni '80 arrivò una proposta della scuderia Williams, con la stessa divisione delle sei ruote. Il risultato è mostrato nella foto che segue.
Anche alla Ferrari sperimentarono: chiesero all’ing. Forghieri di disegnare un prototipo. La vettura presentava quattro ruote posteriori gemellate, in linea. La testarono Niki Lauda e Carlos Reutemann, con scarso entusiasmo. La larghezza della vettura - fuori misura regolamentare - non permise nessuna prova in nessun campionato.
Non contenti, a Fiorano, con al volante Clay Regazzoni, fecero girare un prototipo chiamato T8, con ben otto ruote, quattro avanti e quattro dietro. Pure sperimentazione. Si disse, per questioni pubblicitarie, senza reali altri scopi.
Negli anni '70 anche Alfa Romeo aveva realizzò un prototipo sperimentale a sei ruote, che fu testata nel circuito di Sebring, in Florida.
Ancora prima, nel 1962 la Ford aveva realizzato un modello a sei ruote molto elegante, con il tetto a cupola in vetro che avvolgeva l'abitacolo e si scuriva in caso di luce solare intensa. Fu presentata in occasione dell'Esposizione Universale di Seattle.
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