Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Io sono il creatore

Essere creativi non è una scelta, è una necessità naturale dell'esistenza. Specialemente per chi davvero può essere pienamente definito da sé stesso creativo . Non si sceglie di nascere, si nasce. Così è: la creatività, così come la intendiamo comunemente, è insita nella natura di alcuni individui. Molti, superficialmente, limitano il concetto di creatività prevalentemente a ciò che comunemente viene associato all'arte - specie l'arte visiva - ed in minor misura all'artigianato. Questa attitudine non riguarda uno specifico ambito, ma ogni aspetto della vita, una continua capacità di creare, in ogni istante, in qualsiasi circostanza, e per qualsiasi situazione sia necessario (o non necessario) farlo. La creatività non ha limiti, esserne coscienti significa essere creativi. Non sentire il senso di questa affermazione significa non essere ancora capaci di creare. Nel corso dell'esistenza si può certamente lavorare sulle proprie capacità per migliorarle, farle

Schiavi

Viviamo in un mondo di schiavi. Nel corso del tempo cambiano alcune delle classi di schiavi che sono più esposte. Non termina, ovviamente, lo schiavismo. Comprendere di essere schiavi, ciascuno, è il primo passo per la liberazione. Questo post è volto a dare uno sguardo al pregiudizio e allo schiavismo, uno sguardo su alcune "classi umane" appositamente create per essere particolarmente martoriate. Il distacco temporale, e in minima parte culturale, rende più evidente questa follia ed infamia, questa indignità. Ora appare evidente. Questo ci serva a comprendere le follie, le infamità e le indignità che accettiamo, che subiamo, che nemmeno vediamo per mancanza di coscienza e consapevolezza. Segue un elenco di pubblicità razziste, sessiste, intolleranti, al limite del fanatico e anche del ridicolo, sempre disgustose ed indegne. “Soffiale in faccia e ti seguirà ovunque”: discutibili modi di sedurre.   Dubbi su cosa regalare? Te li risolve la pubblicità: “La