Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Facciamo le parcherie?

Di Kohei Yoshiyuki si dice che sia nato nel 1946, ma oltre a questo, e al fatto di aver lavorato come fotografo commerciale, non sappiamo molto, neanche se sia o meno il suo vero nome. Kohei Yoshiyuki ha realizzato negli anni Settanta un lavoro fotografico in bianco e nero che, “riscoperto” nel 2007, ha continuato in questi anni a girare con successo le gallerie fotografiche e i musei di tutto il mondo, compresa una mostra alla Biennale di Venezia nel 2013. “ The Park ” è un lavoro discusso. Discusso il soggetto delle immagini, discusso il loro significato. Esposte per la prima volta a Tokyo nel 1979 , queste foto di coppie che fanno sesso nei parchi spiate da gruppi di guardoni, suscitarono un certo successo, scalpore e disagio. Il lavoro di otto anni, spesi dal fotografo a confondersi tra i voyeur in tre parchi cittadini e a fotografare, in bianco e nero, nel buio completo, con pellicole e filtro flash ad infrarossi, fu esposto alla Komai Gallery : l’allestimento stesso fu pensato

ANCORA LUI: BANKSY

Ho di recente visto l'ennesimo lavoro meraviglioso di Banksy . Nel trascorrere degli anni, nell'acquisire fama e riconoscimenti, diventare elemento di "culto", essere imitato, duplicato, osannato, celebrato, sembra che Banksy non abbia perso la sua vena creativa, la sua capacità di denuncia e di fare dell'espressione artistica un mezzo forte e concreto per comunicare. Così, eccolo ri emergere nel 2018 a New York e richiamare l'attenzione sull'artista e giornalista curda con cittadinanza turca  Zehra Doğan imprigionata  per circa tre anni, per aver pubblicato sui social media un suo dipinto in cui raffigura la distruzione di Nusaybin dopo gli scontri tra le forze di sicurezza e gli insorti curdi .  Dopo aver terminato la condanna, è stata rilasciata dalla prigione di Tarso il 24 febbraio 2019. Mi era sfuggita questa sua iniziativa, così provvedo a recuperare con questo articolo, ed a dare riconoscimento all'iniziativa.  Quella di Banksy è  una grande