R_O_N_E: artista di strada
Mi interessa parlare Rone di un artista vero, un individuo che fieramente si riconosce come "artista di strada". Se ancora esiste uno spazio di verità e d'arte questa è la strada. Si tratta di luoghi sempre più inflazionati, sempre più stretti e compressi, sotto l'occhio attento del mercato, del "commerciale", del massonico controllo di ogni bellezza emergente. Nonostante questo c'è spazio ancora per comunicare, e sempre vi saranno luoghi e mezzi, spazi attraverso cui manifestare la nostra umanità, un meraviglioso senso del bello.
Sul sito ufficiale di Rone ho trovato questo testo che traduco in italiano, e che vi presento:
"Trovare il punto di attrito tra bellezza e decadimento è un filone che attraversa gran parte del lavoro di Rone. Come artista di strada, conosciuto per le immagini stupefacenti e stilizzate di volti femminili, capisce meglio che la bellezza può essere fugace. Visto che le sue opere - sgretolate gradualmente dagli elementi naturali e umani - gli hanno insegnato ad apprezzare l'inaspettata bellezza di un'immagine in quanto comincia a ricomparire nel suo ambiente più prosaico.
Rone è andato a dirigere il movimento di street art di Melbourne all'inizio degli anni 2000, in qualità di membro dell'Everfresh, un celebre appuntamento sulla scena internazionale di arte di strada. Un viaggio inestimabile, le sue peculiarità femminili lo hanno seguito in tutto il mondo e si trovano - in vari stati di decadenza - che talvolta sopravvivono dove sono stati realizzati oppure giungono sulle pareti di importanti gallerie d'arte ovunque nel mondo da New York, Parigi, Tokyo e Londra a Christchurch, Santo Domingo e Port Villa. Il lavoro di Rone si trova nelle gallerie come nelle strade. Il suo lavoro è stato acquisito dalla National Gallery of Australia, commissionata dalla National Gallery of Victoria per lavorare con Jean Paul Gaultier e mostrata da gallerie tra cui Stolen Space e Londra, White Walls a San Francisco, Urban Nation di Berlino e Opera Gallery di New York."
Attualmente sta lavorando ad un progetto chiamato "The Omega Project". Con questa iniziativa Rone continua la sua esplorazione di spazi condannati e abbandonati. Spesso sono costruzioni fatiscenti o luoghi prossimi ad essere demoliti. "The Omega Project" è un percorso, un tentativo di accedere a spazi e luoghi perduti, proprio quelli in cui non c'è più verità o bellezza. one ha riempito la casa degli anni novanta con i suoi ritratti di una ipotetica Jane Doe.
L'artista spiega:
"Il concetto di creare qualcosa di bello nel contesto del decadimento e del declino è fondamentale per l'esperienza di ogni artista di strada. Come è l'idea che tutto ciò che crei potrebbe essere andato perduto il giorno successivo. Per l'artista, l'arte di strada è interamente circa abbracciare quella sensazione di effimero e l'impermanenza. E per il pubblico, è di vederlo (e di scattare foto) sin tanto che è possibile."
"Il concetto di creare qualcosa di bello nel contesto del decadimento e del declino è fondamentale per l'esperienza di ogni artista di strada. Come è l'idea che tutto ciò che crei potrebbe essere andato perduto il giorno successivo. Per l'artista, l'arte di strada è interamente circa abbracciare quella sensazione di effimero e l'impermanenza. E per il pubblico, è di vederlo (e di scattare foto) sin tanto che è possibile."
Di questo progetto adoro proprio l'effimero, il momentaneo, la fragilità del momento istantaneo con la sua incredibile infinita durevole bellezza.
Rone ha realizzato numerosi altri tipi di interventi visivi. Per raccontarli in maniera più ampia desidero proporre tre scatti fotografici che mostrano un interessante intervento di grandi proporzioni. Qui le finalità e le modalità sono diverse, ma altrettanto belle.
website: http://r-o-n-e.com
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