Assolutamente NO

"Ti hanno insegnato che nella vita devi imparare a dire no. Falso! La vera cosa difficile da dire è sì”.

Quante brutte cose accadono in pubblicità.
Andiamoci piano ...

Teaser: dall'inglese to tease, stuzzicare. Il teaser è di solito una campagna pubblicitaria preliminare, di forte impatto, che cerca di suscitare nel pubblico la maggior curiosità possibile senza però rivelare la natura né il nome o la marca del prodotto pubblicizzato. Necessita di una seconda campagna (follow up) in cui si svela il mistero e si pubblicizza esplicitamente il prodotto, per cui è una tecnica usata con grandi budget, solitamente per il lancio di un nuovo prodotto. (Definizioni tratte da wikipedia)
E' quello che è accaduto con la pubblicità per la birra "Nastro Azzuro". In una prima fase sono stati realizzati dei cartelloni simili a quello che vi propongo qui.


Sin qua la campagna può essere considerata relativamente interessante.
Mi piace l'uso esclusivo di testi, l'assenza di immagini. Questa scelta è stata - poi - confermata anche nella seconda fase della campagna. Mi piacciono abbastanza pure i caratteri usati, lo stile ed il colore. Nel complesso il risultato è accettabile. Un discreto teaser.

La comunicazione successiva è stata sostenuta da pubblicità su riviste, quotidiani, magazine, etc, sostenuta da un sito web dedicato alla campagna in atto (www.nastroazzurro.it) e da spot in tv. Tutte le principali "armi" disponibili sono state usate.
Io ho visto la pubblicità sul periodico "Focus", e sono rimasto NEGATIVAMENTE colpito. Perché? Ve lo spiego tra un momento.
Intanto questa è la pubblicità pensata per la stampa, guardatela.


Riporto una parte di un articolo apparso su blog.saywhat.it
"La nuova campagna Nastro Azzurro, nata dalla creatività dell’agenzia Kennedy + Castro, diretta dal britannico Tony Kaye (regista del film kult American History X) e valorizzata dal know how tutto italiano della set designer Andrea Rosso e della stylist Grazia Materia. Uno statement forte, che racchiude la nuova filosofia del brand icona dell’eccellenza italiana nel mondo e che intercetta un nuovo consumatore: uomini dai 28 ai 35 anni, consapevoli delle proprie idee e dei propri valori, e che prendono le proprie decisioni in maniera indipendente."

E' proprio questo schieramento di forze che rende ancora più odioso il risultato finale. Perché?
Perché l'italiano bisognerebbe conoscerlo. Perché i copy esistono e dovrebbero essere usati. Perché io posso compiere 100 errori scrivendo questo articolo, per fretta, superficialità, incapacità, ignoranza, persino commettere semplici ed assai comuni errori di battittura, ma qui si tratta di Kennedy + Castro e tutto il resto della squadra. Perché per scrivere questi articoli non mi paga nessuno, mentre K + C ritengo che si siano fatti pagare bene da "Nastro Azzurro".

Eccoli questi strafalcioni intollerabili.


"alle milioni di persone"?
"ai milioni di persone" !

"alle poche decine che qualcosa lo hanno cambiato davvero"?
"alle poche decine che qualcosa l'hanno cambiata davvero"!

Se questo vi sembra grave sappiate che c'è di peggio.
Il peggio è che - in qualche modo - devono essersi accorti dell'errore. Forse qualcuno ha usato un dizionario, o forse ha ricevuto una segnalazione via email.
Infatti, non essendo possibile modificare quanto andato in stampa, sul sito web hanno apportato dei cambiamenti. Compiendo uno scroll orizzontale sulla home page del sito si arriva sino all'ultima immagine (guarda caso proprio l'ultima) che appare in codesta maniera.


Hanno effettuato una correzione. UNA. Quindi si sono accorti dell'errore e non hanno avuto la buona volontà di prestare un minimo di attenzione al resto in cui permane l'ORRORE.
Tra superficialità, ingiustificabile distrazione, ignoranza ed incapacità non saprei che termini scegliere.

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