Petrolio per tutti


I miei lettori più assidui sanno quanto raramente mi permetta di riportare dei post provenienti da altri blog. Sono casi sporadici, davvero estremamente rari. Credo sia accaduto in due sole occasioni. Questa è una di quelle, perchè ritengo ne valga la pena.

Tratto da logopro.it a firma di Alessia Bellon.


Greenpeace ha pensato di chiedere sul suo sito web di ridisegnare il logo di BP. La British Petroleum è la compagnia che da mesi tenta di chiudere il pozzo petrolifero che riversa petrolio nel Golfo del Messico. Secondo Greenpeace è arrivato il momento di fare un restyling del logo per rappresentare gli effetti nefasti delle attività della compagnia petrolifera, responsabili secondo Greepeace dell’inquinamento del nostro pianeta e nei nostri mari.
In un album di Flickr, battezzato Bye Planet, Greenpeace sta raccogliendo le immagini di loghi BP , slogan BP e anche campagne pubblicitarie ideate dagli attivisti verdi. Il logo BP caratterizzato da colori brillanti e forme che richiamano la natura viene sporcato di petrolio come forma di denuncia.
Interessanti anche gli acronimi BP pensati dagli ambientalisti: “big profits”, “beyond pollution”, “bloody petroleum, “beach polluters”.
Colpire il logo di una azienda è un gesto duro, un atto di denuncia forte e determinato che va a intaccare il simbolo di comunicazione per eccellenza di una multinazionale.















www.logopro.it

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