Generative Art


Now we are aiming our technologies inward where they will start to merge with our minds, our memories, our metabolisms, our personalities, our progeny, and perhaps our souls.

Ora puntiamo le nostre tecnologie verso l'interno dove si inizierà a fondersi con la nostra mente, le nostre memorie, il nostro metabolismo, la nostra personalità, la nostra progenie, e forse le nostre anime.




In natura due foglie non sono mai uguali, sono identificabili come foglie ma sono uniche, ciascuna con proprie caratteristiche. Lo stesso principio si applica al processo digitale generativo.
Le opere definibili come "Generative Art" sono create con programmi generativi basati su algoritmi matematici sviluppati dagli stessi artisti. Il software genera un procedimento autonomo, il quale sviluppa immagini in computer grafica (o suoni), in maniera non preventivabile dell'autore, se non per sommi capi.
Il risultato è assolutamente imprevedibile e irrepetibile. La Generative Art consente di manifestare le idee umane come fossero codice genetico che si evolve in maniera autonoma. Consente così di rendersi conto come il DNA opera in natura, dando vita a diversi e sempre imprevedibili eventi. Allo stesso modo l'arte generativa sviluppa fotografie, eventi, oggetti, architetture, musica, ambiente, poesia e letteratura, tutti riconoscibili per una idea creativa iniziale.
All'autore spetta il compito di scrivere un algoritmo adatto alle sue aspettative generiche, ma non può determinare esattamente il risultato che verrà. In effetti, l’algoritmo innesta un seme, un singolo gene procreativo, il quel prende vita e si evolve manifestandosi in un vero e proprio organismo-artistico indipendente ed autonomo.

Le immagini sono tratte dal sito butdoesitfloat.com e da cliptic.wordpress.com
Altro sito interessante soban-art.com

Aggiorno questo post in data 09/06/2012 inserendo un nuovo link che ritengo utile e degno di consultazione. Si tratta di un articolo sul sito di Computer Art.

Commenti

  1. ...il risultato di questa gerative art è sorprendente per le forme,ma soprattutto per il fatto che esse sono sconosciute allo stesso autore quando inizia questo processo creativo, una sorpresa per lui stesso.Pensare ad un algoritmo matematico e poi ad un risultato così è strano,ma tu ormai ci stupisci e ci insegni con i tuoi articoli cose che nemmeno potremmo immaginare esistano.Grazie per l'arricchimento culturale.L.

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