Agip, un logo a sei zampe
Segnalo un interessante articolo apparso sulla pagina www.adnkronos.com in cui viene raccontata l'evoluzione del famoso logo Agip/Eni (Azienda Generale Italiana Petroli) che ha fatto, e fa parte, della storia visiva dell'azienda. In particolare viene affrontata l'attribuzione della figura al suo reale ideatore, lo scultore Luigi Broggini. La volontà di Luigi Broggini di non comparire accanto al suo disegno vincente non ci permette di avere una definizione ufficiale del significato del suo “cane a sei zampe”. Dopo l’attribuzione dell’opera all’artista, si parlò di influenze nibelungiche per analogia con i temi oggetto della sua ricerca formale. L’interpretazione ufficiale, data dall’ufficio stampa di Eni negli anni Cinquanta, spiega le sei zampe dell’animale fantastico come la somma di quattro ruote dell’auto più due gambe del suo guidatore. Una sorta di centauro moderno.
Una importante fonte di riferimento per trarre informazioni sulla storia di questo noto logo è il sito aziendale www.agip.eni.it in cui ne vengono ripercorse le varie fasi evolutive. Altra interessante fonte con notizie molto utili è wikipedia.org
LUIGI BROGGINI. Luigi Broggini (Varese 1908 – Milano 1983) è stato un apprezzato scultore, disegnatore e pittore.
Ha partecipato attivamente al movimento artistico “Corrente”, sorto a Milano nella seconda metà degli anni 30 del Novecento, che riuniva pittori, scultori e artisti desiderosi di un’autonomia culturale che si contrapponesse all’appiattimento artistico fortemente voluto allora dal Ministero della Cultura Popolare.
Di quel gruppo di artisti facevano parte anche Guttuso, Sassu, Migneco e Tassinari.
Ma l’animatore era considerato proprio Luigi Broggini, che organizzò per “Corrente” diverse mostre a Milano rimaste celebri oltre che per il loro valore artistico, anche per il loro coraggioso contenuto antiregime.
Broggini amava la grafica, ma in questo settore si presentava quasi sempre con pseudonimi, oppure attraverso suoi collaboratori, per non comparire in prima persona.
Anche nel caso del concorso per il marchio preferì affidare il suo bozzetto del “Cane a sei zampe” a Giuseppe Guzzi, un grafico milanese che aveva collaborato solo alla sua realizzazione.
Ha partecipato attivamente al movimento artistico “Corrente”, sorto a Milano nella seconda metà degli anni 30 del Novecento, che riuniva pittori, scultori e artisti desiderosi di un’autonomia culturale che si contrapponesse all’appiattimento artistico fortemente voluto allora dal Ministero della Cultura Popolare.
Di quel gruppo di artisti facevano parte anche Guttuso, Sassu, Migneco e Tassinari.
Ma l’animatore era considerato proprio Luigi Broggini, che organizzò per “Corrente” diverse mostre a Milano rimaste celebri oltre che per il loro valore artistico, anche per il loro coraggioso contenuto antiregime.
Broggini amava la grafica, ma in questo settore si presentava quasi sempre con pseudonimi, oppure attraverso suoi collaboratori, per non comparire in prima persona.
Anche nel caso del concorso per il marchio preferì affidare il suo bozzetto del “Cane a sei zampe” a Giuseppe Guzzi, un grafico milanese che aveva collaborato solo alla sua realizzazione.
Alle scuole medie, durante la lezione di educazione artistica, l'insegnante ci spiegò che le sei zampe erano simbolo di velocità, corre più veloce un animale con 4 o con 6 zampe?
RispondiEliminaIo, quindi, l'ho sempre vista in quest'ottica, mai avrei pensato che le altre 2 gambette fossero del guidatore!
A volte, sotto a certi loghi, occorrerebbe scrivere le spiegazioni.
Bella storia!
RispondiEliminae molto interessante anche questo blog appena scoperto ;)
@Lisa
RispondiEliminaTanti anni fa c'era una vettura che gareggiava in FormulaUno, aveva 6 ruote! Non credo abbia mai vinto una gara :)
@Angela
Grazie per l'apprezzamento, è proprio l'interesse manifestato pubblicamente o privatamente da alcuni lettori che mi spinge a scrivere su questo blog. Ho visto il sito www.logopro.it lo trovo estremamente ben fatto, lo sto leggendo con interesse, mi sembra una eccellente fonte di informazioni.
Bada bene Fabio, ho detto un animale, non un auto ;)
RispondiEliminaCmq credo sia l'idea, non il fatto reale in se. Mi sorprende solo il fatto che mi abbiano detto una cosa su basi non solide...
@Lisa
RispondiEliminaQuanto tempo fa è accaduto il fatto di cui narri?
Prenderò spunto dal tuo commento per proporre la "storia" di alcuni loghi. Effettivamente vi sono alcune storie davvero interessanti, curiose e sorprendenti.
Grazie Fabio!
RispondiEliminaMi sono iscritta ai feed... ti leggerò spesso ;)
Ero alle scuole medie, ma non ricordo in quale classe... diciamo anno '90 '91, prego non fare conti per sapere l'età, non è educato :)
RispondiEliminaQualcuno ricorda chi diceva,in uno spot Agip degli anni '60, "Che potenza sto' canone a sei zampe!" ?
RispondiEliminaSei certo che la frase forse esattamente questa?
RispondiEliminaMah...
RispondiEliminaSecondo me l'autore del logo si è ispirato a due statue molto simili, riunendole in un solo elemento:
la lupa capitolina
http://it.wikipedia.org/wiki/Lupa_capitolina
e la chimera di arezzo
http://it.wikipedia.org/wiki/Chimera_di_Arezzo
Altro che velocità delle sei zampe o piedi dell'automobilista...