Il mio primo incontro con Banksy

Alcuni anni fa mi sono imbattuto in alcuni dei lavori di Banksy, restandono folgorato dalla potenza comunicativa, e dalla genialità della rappresentazione. La principale tecnica a cui ricorre è quella degli stencil, ma non disprezza altri strumenti (spray e pennelli) usandoli in maniera altretanto efficace.
Le sue tele preferite sono i muri delle città (prevalentemente inglesi), le strade, i marciapiedi. Qualche signor "idiota" lo avrebbe definito un imbrattatore, ma la sua arte è il graffito, estremamente evoluto. Porta colore e pensiero nei sobborghi di alcune delle più squallide città del mondo, lo fa con classe e senza alcuna delicatezza. La caratteristica peculiare dei lavori di Banksy è la NON banalità, è sempre provocatorio, ha un messaggio da comunicare, e lo fa dannatamente bene.

Gli stencil di Banksy sono caratterizzati da immagini ironiche o umoristiche. Il messaggio di solito è contro la guerra, anticapitalistico, contro il consumismo dilagante e la globalizzazione, contro le istituzioni fantoccio, ed a favore della pace. I suoi soggetti preferiti sono ratti e scimmie, ma anche bambini, poliziotti, militari ed anziani.

Avrò modo di ritornare a parlare spesso e presto di questo individuo che ritengo uno straordinario artista dei nostri tempi: non solo per le opere che riesce a produrre ma soprattutto per il modo in cui riesce a proporle ... ma di questo parleremo dopo.

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