Nudo decontestualizzato (parte seconda)


Troppo "sospetto" l'argomento per non avere un seguito. Mi ha incuriosito l'assurdità della vicenda contrapposta alla serietà degli organi di informazione che l'hanno diffusa. Ho cercato di raccogliere altre informazioni che potessero risultare utili a svelare l'arcano. Spero d'esserci riuscito.

Durante la campagna elettorale numerosi esponenti di svariati partiti si sono proposti all'elettorato promettendo alcune migliaia di posti di lavoro. Tania Derveaux, ritenendo offensivo questo modo di realizzare un campagna elettorale, ha deciso di alzare i toni.
Lo scopo - a suo dire - era quello di rendere palesemente ridicola quella proposta facendone una altrettanto stupida ed insensata (c'è riuscita benissimo).
Per questo motivo ha "promesso" anche lei 400.000 posti di lavoro. Promessa che la Derveaux stessa ha considerato improponibile. Senza sollevare inutili polemiche ricordo a me stesso che in Italia ne sono stati promessi 1 milione, offerti sia su cartelloni grande formato che in televisione, senza alcuna ironia ma con una certa "serietà".

In seguito all'invio da parte di alcuni potenziali elettori di email provocatorie, nelle quali si richiedeva che la parola job fosse sostituita con blowjob, Tania Derveaux ha pensato di sfruttare l'occasione per rendersi ancora popolare più accogliendo la richiesta.
A completare l'assurdità della volgare vicenda sono state dettate alcune regole per poter usufruire del rapporto orale: la cifra che appare sui manifesti è stata ridotta a 40mila (rapporti di bocca), i partecipanti devono usare il preservativo, il rapporto non può superare i 5 minuti.

Ultima preziosità di cattivo gusto: donne, introversi, e altri variamente impossibilitati a godere della prestazione dal vivo, possono ripiegare sull'alter-ego virtuale della candidata belga, che asseconderà le porno richieste nel mondo virtuale di Second Life.

Senza parole!

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