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Glossario Pubblicità (dizionario pubblicitario)

ABOVE THE LINE

Ogni tipo di pubblicità che impiega i grandi mezzi classici: stampa, televisione, radio, cinema, affissione.

ACCETTAZIONE

Misura l'accoglimento di un annuncio pubblicitario da parte del pubblico.

ACCOUNT CONFLICT

Conflitto di interessi che si crea quando un'agenzia gestisce i budget di due aziende concorrenti.

ACCOUNT DIRECTOR

La figura che in un'agenzia ha la responsabilità del servizio clienti.

ACCOUNT EXECUTIVE

funzionario di un'agenzia di pubblicità che ha il compito di curare i rapporti con il cliente, di interpretarne le esigenze e di trasmetterle correttamente all'interno dell'agenzia affinché‚ il reparto creativo produca messaggi conformi agli obiettivi di comunicazione voluti.

E' l'esperto di marketing dell'agenzia, ma anche un conoscitore di psicologia; in genere è un buon parlatore, è dotato di gusto estetico, diplomatico e politico. Ha il compito di raccogliere tutte le possibili informazioni sul prodotto e di mantenere i collegamenti tra il cliente e l'agenzia. All'azienda vende la campagna realizzata e individua i mezzi più adatti per la pubblicizzazione del prodotto. Viene detto anche Contact Man.

ACCOUNT SUPERVISOR

Coordina il lavoro degli Account Executives.

ACORN

Classificazione di aree residenziali in base alle tipologie di abitanti; è molto utilizzata nelle ricerche sui consumatori.

ACQUISTO D'IMPULSO

Acquisto non programmato da parte del consumatore effettuato in seguito alla percezione di uno stimolo.

ADDRESS LIST

Elenco di indirizzi utilizzato per le attività di direct marketing.

ACTION DEVICES

Insieme di tecniche di mailing o di telemarketing, volte all'ottenimento di una risposta da parte del target di riferimento.

AD

Forma abbreviata del termine inglese advertising.

AD SERVER

advertising server (it. server pubblicitario). Il complesso di hardware e software necessario all'invio delle inserzioni pubblicitarie ai diversi siti Web. L'utente che si collega ad una pagina Web viene intercettato dall'Ad server che, in base a diversi parametri (casualità, tipologia del dominio o della pagina di provenienza dell'utente, parola ricercata ecc.), invia l'annuncio pubblicitario più appropriato. Detto anche ''spara-banner'', dal nome della più famosa forma di inserzione pubblicitaria usata su Internet.

AD-CLICK

richiesta di collegamento al sito dell'azienda inserzionista che avviene quando l'utente clicca sul banner o sul bottone sponsor. Diversamente dal click through, l'ad-click registra anche i collegamenti non andati a buon fine ed è quindi uno strumento meno raffinato e preciso.

AD-VIEW

Sinonimo di impression.

ADVERTISER

L'inserzionista pubblicitario.

ADVERTISEMENT

Annuncio pubblicitario.

ADVERTISER

Persona o impresa che investe in pubblicità.

ADVERTISING.

Pubblicità.

ADVERTISING PLAN

Programma pubblicitario.

ADVERTISING MANAGER

Il manager che in azienda gestisce la pubblicità e tiene i rapporti con l'agenzia.

ADVERTISING MEDIA

I mezzi di comunicazione classici della pubblicità (stampa, televisione, radio, affissioni, cinema).

ADVERTORIAL

Pubblicità che riprende un formato editoriale. Viene creato ad hoc per dare informazioni al target di riferimento su prodotti e servizi.

AFFILIATE MARKETING (AFFILIAZIONE)

Operazione compiuta da un sito che vende prodotti di altri siti Web, detti affiliati, per potenziarne il mercato.

AFFISSIONE

Mezzo pubblicitario esterno, come manifesti, poster e cartelli in spazi esterni a loro riservati.

AFTER SALES SERVICE

Servizio di assistenza post vendita.

AGENZIA DI PUBBLICITÀ

Agenzia che provvede a pubblicizzare prodotti o servizi per conto dei clienti. Fornisce di massima i seguenti servizi fondamentali: ideazione, progettazione e realizzazione dei messaggi; pianificazione dei mezzi; prenotazione di spazi e successivo controllo; attività di consulenza e altri servizi legati alla comunicazione e all'immagine del cliente e dei suoi prodotti. La retribuzione può avvenire in due forme: prezzo fisso prestabilito per i lavori che non prevedono l'uso di mezzi di comunicazione di massa (per esempio cataloghi e depliant), e a commissione per il direct marketing.

ANALISI DEL CONSUMATORE

Studia le caratteristiche del consumatore secondo diversi parametri sociodemografici (sesso, area di residenza, professione, reddito) e psicologici (gerarchia dei valori, stile di vita, caratteristiche della personalità, ecc.).

ANIMATIC

Sviluppo dello story board (vedere alla voce) televisivo in un certo numero di sequenze che in sostanza animano delle illustrazioni. Viene impiegato dall'agenzia per dare al cliente un'idea sufficientemente precisa di quello che sarà il telecomunicato finale.

ANNUNCIO O AD

Immagine di varie dimensioni, dal bottone al banner, inserita nella pagina di un sito Web. Cliccando sull'immagine l'utente viene reindirizzato a un'altra pagina contenente maggiori informazioni sul prodotto o sul servizio pubblicizzato, oppure alla Home Page o a una sezione del sito dell'azienda inserzionista.

AREA TEST

Zona campione per rilevazione e studi di mercato e di lancio di nuovi prodotti.

ART BUYER

Colui che reperisce il materiale o le persone per la produzione di una pubblicità.

ART DIRECTOR (ART)

Direttore artistico di un'agenzia pubblicitaria; indica anche colui che, nella creazione delle campagne, si occupa principalmente della parte visiva.

AUDIENCE

Insieme delle persone che vengono raggiunte da un messaggio pubblicitario attraverso un mezzo di comunicazione di massa, in un determinato periodo di tempo.

Nel marketing è il numero di soggetti raggiunti da un'azione di marketing diretto.

AUDIT

Verifica/revisione di una attività.

AWARD

Premio. Si dice per premi di carattere associativo oppure per onori di carattere aziendali.

AWARENESS

Misura per valutare la notorietà della pubblicità, della marca.

BACK END

Insieme di azioni volte al perfezionamento delle opportunità scaturite da una campagna promozionale.

BANDED PAC

Due o più confezioni di prodotto unite o avvolte insieme.

BANNER

È la più nota forma di spazio pubblicitario su Internet.

Si tratta di una striscia pubblicitaria posta su un sito Web, generalmente posizionato in testa alle pagine e di formato stretto e lungo.

La dimensione più classica è di 468x60 pixel, ma ne esistono anche di formati diversi

Il banner riporta, in genere, nome, logo o immagine dell'azienda inserzionista o di un suo prodotto: cliccando sul banner l'utente arriva sul sito pubblicizzato.

Obiettivo del banner è di generare visite (click through) ma può anche risultare utile in termini di "brand awareness" sul marchio.

BANNER FORMATI (STANDARD IAB)

I banner hanno diversi formati tra cui:

I classici Banner da 234x60 o 468x60 e bottoni da 120x60 o 120x90.

Big Ad Display (BAD) Un nuovo formato è ciò che si chiama Big Ad Display (BAD), Rettangolo or IMU (Interactive Marketing Unit), con dimensione 250/250 o 300/250.

Questo formato permette di presentare una considerevole animazione o addirittura di eseguito un programma. Se creato in Flash, con l'aiuto di un pre-loading il tempo di caricamento (loading-time) può essere ridotto.

Skyscrapers/Leader Board

Gli Skyscrapers sono Unità di Marketing Interattive (IMU's) di dimensione 120/600 o 160/600 e sono posizionate alla destra o alla sinistra della pagina web. Se uno skyscraper è posizionato orizzontalmente (600/160) è chiamato Leader Board.

Le dimensioni dei banner web seguono solitamente misure standard, espresse in pixel:

  • Dimensioni per banner rettangolari (rectangular)
    • Medium Rectangle: 300 x 250
    • Square Pop-Up: 250 x 250
    • Vertical Rectangle: 240 x 400
    • Large Rectangle: 336 x 280
    • Rectangle: 180 x 150
    • Banner w/Naw Bar: 392 × 72
  • Dimensioni per banner "a bottone" (button)
    • Full Banner: 468 x 60
    • Half Banner: 234 x 60
    • Micro Button: 80 x 15
    • Micro Bar: 88 x 31
    • Button 1: 120 x 90
    • Button 2: 120 x 60
    • Vertical Banner: 120 x 240
    • Square Button: 125 x125
    • Leaderboard: 728 x 90
  • Dimensioni per banner "a grattacielo" (skyscraper)
    • Wide Skyscraper: 160 x 600
    • Skyscraper: 120 x 600
    • Half Page Ad: 300 x 600

BARTER

Baratto. Pagamento del tempo pubblicitario con beni prodotti dall'azienda.

BASE-LINE

Argomento conduttore atto a portare avanti un ragionamento verso determinate soluzioni. Solitamente si trova sotto il visual.

BELOW THE LINE

Pubblicità da cui le agenzie non ricavano la commissione. Per esempio, la pubblicità diretta, il materiale sul punto vendita. Per esteso, per below the line si intende tutta l'area della pubblicità non classica.

BENCHMARK

Indicatore, misura, parametro di riferimento in base al quale un'azienda valuta le proprie prestazioni relativamente a prodotti, servizi, processi aziendali.

BENEFIT

Vantaggio, beneficio. L'espressione indica sia i vantaggi da proporre al consumatore, sia quelli ottenuti o ottenibili da un'azienda attraverso un'azione di marketing.

BID

Nei motori di ricerca a pagamento, è la quota che bisogna pagare per ottenere un determinato posizionamento per una parola chiave.

BIGLIETTI DA VISITA

Il biglietto da visita è il primo contatto che stabiliamo con i nostri clienti, partner, venditori commerciali, per tal motivo deve essere graficamente accattivante ma sempre chiaro e funzionale. E’ un modo efficace per presentarsi, fornire i propri dati oltre a comunicare il marchio e l’immagine di un azienda/persona. Il biglietto da visita è diventato una componente essenziale della comunicazione.

BILLBOARD

Pannello pubblicitario. Cartellone posto all'esterno.

BILLING

Somma della pubblicità amministrata da un'agenzia.

BLIND TEST

Test in cui diversi prodotti vengono presentati in forma anonima, cioè senza marca, ad un gruppo di potenziali consumatori che sono chiamati a esprimere le loro preferenze. Serve a valutare la capacità del consumatore di distinguere le caratteristiche proprie del prodotto senza essere influenzato dalla notorietà della marca.

BODY COPY

Parte scritta esplicativa (solitamente in carattere più piccolo della head line) di un messaggio pubblicitario stampa. La parte scritta di un annuncio pubblicitario in cui sono descritte le caratteristiche dell'azienda e/o del prodotto presentato. Può anche non esistere, in quanto vi sono campagne pubblicitarie con la sola head line e, all'estremo opposto, possono esservi annunci privi di head line in cui appare solo il body copy.

BOTTONE, BOTTONE SPONSOR

Spazio pubblicitario di forma rettangolare o quadrata di solito posizionato ai lati della Home Page o delle pagine interne di un sito Web. Venduto a tempo, rappresenta la principale modalità di sponsorizzazione sul Web. Le dimensioni più frequentemente utilizzate sono:125x125, 120x90, 120x60, 88x31 o 120x240 pixel.

BOUNCE BACK

Promozione inviata a un acquirente assieme alla spedizione del materiale relativo a un ordine già effettuato.

BOUNCED MESSAGE

Messaggio e-mail non andato a buon fine.

BOUTIQUE CREATIVA

Agenzia di pubblicità con una struttura ridotta, che garantisce però ai clienti una gamma illimitata di servizi grazie all'apporto dei free lances.

BOZZETTO

Schizzo di un annuncio pubblicitario, sul quale compaiono, oltre le figure, gli ingombri del testo e, in genere, l'headline. Viene chiamato anche "rough".

BRAIN STORMING

Metodo decisionale consistente in sessioni intensive di dibattito volte a stimolare proposte e a identificare la soluzione migliore.

Le regole generali di una seduta di brain storming sono:

esclusione di ogni giudizio critico;

accettazione di ogni forma di proposta;

produzione di un gran numero di idee;

sintesi delle idee espresse;

scelta finale.

BRAND

Nomi o segni distintivi attraverso i quali un'impresa contraddistingue il proprio prodotto da altri dello stesso genere. Letteralmente l'espressione significa "marca" o "marchio di fabbrica".

BRAND ACCEPTANCE

Grado di accettazione di un marchio.

BRAND AWARENESS

Identifica il grado di conoscenza, la notorietà del marchio da parte del pubblico target e la fedeltà degli utenti ad esso. Può essere rilevato e misurato attraverso le analisi di mercato, come le indagini a campione e i focus group. Su Internet, lo sviluppo di Brand awareness avviene in genere mediante estese campagne banner o sponsorizzazioni che ripetono il logo dell'azienda o di un suo prodotto, sviluppando di conseguenza il ricordo di tale logo da parte del visitatore.

BRAND IMAGE

Immagine di marca, risultante da un insieme di fattori che contribuiscono a creare una personalità. E' quindi costituita da un insieme di dati che riguardano il posizionamento e la reputazione.

BRAND POSITIONING

Posizione e ruolo di una marca in relazione ai bisogni che intende soddisfare.

BRAND STRATEGY

Tutto ciò che concerne gli aspetti della marca, e dalla distribuzione al packaging e che costituisce la base del piano di marketing.

BRANDING

Processo effettuato dalle imprese allo scopo di differenziare il proprio prodotto da altri analoghi o dello stesso genere, utilizzando nomi o simboli distintivi. Questo processo comprende aspetti formali ma anche sostanziali.

BREAK EVEN POINT

Livello di vendite al quale i ricavi pareggiano esattamente i costi.

BRIEF

E' il documento che il cliente fornisce all'agenzia pubblicitaria. Contiene informazioni sul nome del prodotto, sulla sua confezione, sul prezzo, sul tipo di consumatore a cui è rivolto, sulle modalità di acquisto e di consumo, sulla concorrenza ecc.

BRIEFING

Incontro volto alla definizione degli aspetti operativi e degli obiettivi di una determinata iniziativa, s'aggiornano i responsabili della campagna sui dati del prodotto.

Durante il brief vengono in genere esposti e discussi i punti fondamentali del documento di "brief".

BROKERAGGIO

Acquisto di spazio o tempo pubblicitario, non per usarlo direttamente, ma per rivenderlo a chi vi inserirà effettivamente la pubblicità.

BROCHURE

Depliant informativo/pubblicitario, che illustra le caratteristiche di un'azienda o di un determinato prodotto/servizio; in esso la presentazione dell’azione pubblicitaria è molto curata graficamente e a livello fotografico, le informazioni sul prodotto sono articolate e complete. Caratterizzato spesso da una rilegatura di prestigio.

BROWSER

Software che permette di navigare i siti in rete.

Es. Internet Expoler, Firefox e Netscape

BUDGET

Questo termine è una "stranezza" della pubblicità in Italia. Budget significa in inglese "bilancio" e nelle agenzie di tutto il mondo viene usato con questa accezione, In Italia, invece, budget viene utilizzato per indicare l'incarico che un cliente affida ad un'agenzia e la sua entità. Da noi, allora, si usa dire "La Fiat ha affidato il suo budget per la Panda all'agenzia X", oppure "Il budget della tale azienda è di 5 miliardi". Mentre nella comunicazione, con questo termine si intende l'ammontare della spesa di una campagna il termine anglosassone indica il bilancio di previsione, stima delle entrate e delle spese relative ad un periodo di esercizio o ad un esercizio intero.

In esso sono indicati anche gli obiettivi da raggiungere.

BUDGET FLESSIBILE

Ttecnica di previsione che contempla due o più piani alternativi in relazione all'andamento di variabili difficilmente quantificabili a priori.

BUSINESS TO BUSINESS – B2B

Attività aziendale (in genere di comunicazione) rivolta a un'altra impresa e non al consumatore finale.

CALENDARIO

E’ un oggetto utilizzato in uffici, ambienti domestici e luoghi pubblici, di grande utilità e continuamente consultato, permette di veicolare il nome del gruppo in maniera gradita e non invasiva. Risulta un ottimo strumento di promozione d’immagine.

CALL CENTER

Centro di servizi destinato alla gestione delle chiamate telefoniche in entrata e in uscita da un'organizzazione, con l'obiettivo di fornire un servizio di pre o post vendita alla clientela.

CAMPAGNA

Azione di marketing della quale si è definita la durata, l'obiettivo, la proposta commerciale, la comunicazione, i destinatari.

CAMPAGNA SMS

Invio di un messaggio studiato ad hoc per un prodotto, servizio, azienda ad una lista di numeri di cellulari i cui titolari abbiano dato il consenso di ricevere messaggi promozionali.

Di solito queste liste sono presenti nei database delle concessionarie di pubblicità online.

Si procede acquistando una estrazione di utenti in target (per età, sesso, residenza, ecc.) e si fanno almeno due invii, il secondo serve a fare da richiamo al primo messaggio.

CAMPIONE STATISTICO

Data una popolazione di unità, è una sua parte rappresentativa del tutto. Tre sono i tipi di campione più utilizzati: casuale, stratificato e per quote. Il campione casuale è un campione statistico i cui elementi sono scelti in modo casuale. Il campione stratificato è invece un campione statistico estratto suddividendo l'universo in strati, cioè in sottogruppi omogenei quanto a caratteristiche prescelte. Il campione per quote, infine, viene formato fissando soltanto il numero di elementi e lasciando libero l'intervistato ne di scegliere le persone da intervistare purché‚ esse rispondano a determinate caratteristiche (livello di istruzione, sesso e così via) rispetto alle quali sono state fissate le quote.

CANALE DI DISTRIBUZIONE

Sequenza di intermediari commerciali (persone o organizzazioni) che provvedono al passaggio dei beni dal produttore al consumatore. La sua funzione essenziale è il trasferimento di un bene. Non sempre gli intermediari commerciali si occupano del trasferimento fisico della merce, a questo scopo vengono infatti utilizzati dei fornitori di servizi specializzati come spedizionieri e trasportatori che non rientrano nel canale distributivo ma ne sono solo uno strumento (distribuzione fisica). Da un punto di vista economico il canale di distribuzione ha il compito di colmare i le distanze tra impresa e mercato. Con il commercio elettronico si possono superare soprattutto le distanze di tipo geografico.

CANNIBALIZZAZIONE

Situazione che si viene a creare quando un nuovo prodotto ruba quote di mercato a un altro o altri prodotti che fanno parte della linea di produzione della stessa azienda.

CARTA DEI PRINCIPI

La Carta dei Principi, distribuita a tutto il personale ed offerto a ogni nuovo assunto con il proprio nome stampato in copertina, è pensata con l’obiettivo di favorire un processo di crescita del personale, accelerare la responsabilizzazione dei dipendenti, creare una visione condivisa, facendo maturare una convergenza tra la progettazione individuale e quella del Gruppo.

CARTA INTESTATA

La carta intestata è lo strumento di comunicazione più diretto per comunicare con i clienti, fornitori o rappresentanti di altre istituzioni. Attraverso l’intestazione deve essere possibile, per il destinatario, riconoscere immediatamente l’ufficialità della comunicazione e quindi, oltre al nome e al marchio, dovranno essere presenti: indirizzo, telefono centralino, fax, e-mail e l’eventuale indirizzo internet. La carta intestata è la prima forma di pubblicità commerciale.

CARTOLINE

Tra i vari tipi di arte grafica, la cartolina è forse quella che, proprio per la sua facilità di produzione e consumo, si è rivolta alle classi sociali più diverse; la facile possibilità di personalizzarla con immagini o loghi aziendali, la rende un ottimo strumento di comunicazione e promozione d’immagine.

CASE HISTORY

Spiegazione di un fatto, azione, fenomeno attraverso un esempio concreto; molto utilizzato nei corsi di formazione, soprattutto in quelli di marketing, per completare, anche attraverso un dibattito tra i partecipanti, l'acquisizione di concetti teorici.

CASE STUDY

Storia esemplare di una vendita di successo, del lancio di un prodotto o di una particolare iniziativa aziendale, il case study racconta, passo per passo, tutto l’iter realizzativo. Utile strumento di promozione d’immagine, è sinonimo di trasparenza e coinvolgimento del cliente, grazie alla descrizione della metodologia lavorativa adottata.

CHANNEL MANAGEMENT

Il channel management significa,come indica l'origine inglese delle parole che la compongono, "gestione del canale". Nel caso della distribuzione corrisponde pertanto all'insieme delle relazioni instaurate fra intermediari commerciali e fornitori industriali. Le relazioni sono di 3 tipologie:

  • Relazioni Logistiche
  • Relazione di Marketing
  • Relazioni negoziali

Le relazioni logistiche fanno capo soprattutto alle attività di trasporto e consegna delle merci. Quelle di Marketing invece sono riconducibili alle politiche di marketing seguite dai 2 operatori. È necessario infatti sottolineare che vi esiste una profona distonia fra marketing industriale e marketing commerciale; I primi cercano elevate performance di singolo prodotto, mentre i secondi sono interessati alla performance di assortimento e di punto vendita. Le relazioni di marketing sono pertanto fonte di conflittualità fra distributori e fornitori. Discorso similare per le relazioni negoziali,fondate sul contratto di fornitura stipulato dalle parti; qui infatti si originano spesso situazioni discriminatorie create e volute dall'operatore che può godere di maggior potere contrattuale nei confronti della controparte. Accade quindi ad esempio,che un industria fornitrice, a parità d volumi, pratica prezzi differenti ai diversi clienti commerciali oppure applica scontistiche diverse in relazione alle quote di mercato de distributori.

CICLO DI VITA DEL PRODOTTO

Concezione elaborata dall'economista Vernon, che spiega gli elementi che influenzano l'andamento degli scambi internazionali. Descrive, basandosi sull'andamento delle vendite nel tempo, il passaggio di un prodotto attraverso quattro stadi successivi: introduzione (ideazione), sviluppo (decollo), maturità (espansione, maturazione), declino (saturazione) che corrispondono ad altrettante tipiche situazioni della domanda. In questa ultima fase l'unico modo per vendere il prodotto è rivolgersi ai Paesi in via di sviluppo.

CIRCULATION AUDIT

Accertamento della diffuzione di un mezzo pubblicitario.

CLAIM

In senso generale la frase che richiama l'annuncio, lo slogan di una campagna diverso dalla headline (vedi voce) e dal payoff (vedi voce). E’ la promessa principale fatta al consumatore in campagna di comunicazione.

CLEANING

"Pulizia"/aggiornamento di un database, volto a migliorarne la qualità.

CLICK

Con il "click" l'utente entra in contatto diretto con le pagine Web. Più in generale, con "click" si intende l'azione effettuata dall'utente per trasferire il contenuto di una pagina Web sul proprio computer.

CLICK STREAM

Il percorso di ciascun utente all'interno di un sito. Questa rilevazione fornisce informazioni preziose sia all'Editore, che può adattare la scelta dei contenuti editoriali alle caratteristiche del proprio bacino d'utenza, sia agli inserzionisti, che possono scegliere in modo consapevole gli spazi più indicati per la loro comunicazione pubblicitaria.

CLICK SULL' ANNUNCIO

Vedi: ad-click

CLICK THROUGH

Diversamente dall'ad-click o click sull'annuncio, indica soltanto il numero di click andati a buon fine, escludendo i casi in cui la pagina bersaglio non venga visualizzata per vari motivi, in caso di server affollato, fuori uso ecc.

CLIPPING

Citazione di prodotto o azienda nel corso di un articolo redazionale.

CLUSTER

Insieme di soggetti con caratteristiche omogenee, raggruppati in base a determinati parametri predefiniti.

CO-BRANDING

Utilizzo congiunto di due o più marchi legati a diverse immagini aziendali o di prodotto. L'operazione si traduce, sul Web, nell'affiancamento del logo dei partner sulla stessa pagina, così da offrire all'utente in modo immediato l'abbinamento dei due marchi e delle loro immagini in uno specifico sito o per un evento particolare.

CODICE DI AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA.

E' un volume. Per averlo, basta richiederlo allo Iap, via Larga, 15, 20121 Milano, telefono: 02/58304941. Ha lo scopo di assicurare che la pubblicità venga realizzata soprattutto come servizio di informazione del pubblico.

COLLEGAMENTO A PAGAMENTO

Testo pubblicitario inserito in una pagina Web e collegato ipertestualmente al sito dell'azienda inserzionista.

COMBINAZIONI DI PAROLE CHIAVE

Nel linguaggio dei motori di ricerca, consiste nello scegliere delle keyword combinate in modo tale da identificare il prodotto servizio fruibile dai motori di ricerca.

Di solito per "keyword" si intende una combinazione di due o più parole chiave.

Se la parola chiave è inflazionata, ovvero esistono sul web molte pagine doorway ottimazzate per quella parola, il posizionamento sarà molto difficile. Per ovviare a questo inconveniente si può scegliere la strada del pay per rank, che permette di acquistare dei posizionamenti fino ad esaurimento budget. Tramite un "bid" è possibile scegliere la posizione desiderata, proprio come in un'asta pubblica. Più la parola chiave è richiesta, più il bid sarà alto.

COMMERCIAL

Filmato pubblicitario trasmesso in TV.

COMPETENZE DISTINTIVE

Capacità specifiche di una determinata organizzazione, che le consentono di differenziare la propria offerta rispetto a quella della concorrenza e di dar luogo alla creazione di valore.

COMPETITOR (PLAYER)

Chi compete con altri. L'espressione indica le aziende che si fanno concorrenza in uno stesso mercato.

COMPILED LIST

Lista di nominativi aventi caratteristiche psicografiche/demografiche simili, derivata tipicamente dagli elenchi del telefono, dall'anagrafe e da altre fonti più o meno analoghe.

COMMUNITY (COMUNITA' VIRTUALI)

Insieme di utenti che hanno i medesimi interessi e che si riuniscono virtualmente (e non) e con una assidua frequenza intorno ad un sito.

La formazione di una community dovrebbe essere uno degli obiettivi primari di una strategia di internet marketing.

Chi meglio di un utente soddisfatto può fare promozione ad un nostro prodotto o servizio?

La creazione di una community avviene sempre attraverso precisi strumenti di web marketing, dopo che il sito sia stato naturalmente implementato con gli strumenti necessari: database, forum, newsletter, ecc.

COMUNICATO STAMPA

Il comunicato stampa è uno dei tradizionali strumenti utilizzati per comunicare con i media, per fornire loro i dati e le informazioni che si desidera divulgare. I destinatari del comunicato stampa non sono solo i singoli giornalisti ma anche agenzie di stampa e singole testate.

COMUNICAZIONE AZIENDALE

Nel marketing. E' l'insieme di tutti gli strumenti con cui l'azienda si presenta nel mercato; per esempio pubblicità, promozione, pubbliche relazioni, packaging, sponsorizzazioni e direct marketing.

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITA'

Agenzia pubblicitaria che si occupa della vendita di spazi pubblicitari online.

Di solito sono proprietarie di compiled list, liste email incrociate con nominativi, numeri di cellulare e tipologia di connessione.

CONSUMER LIST

Lista di nominativi con abitudini d'acquisto simili. Può essere usata, se l'utente ne ha fatto richiesta (opt-in), per la comunicazione aziendale.

Può essere realizzata tramite una form di registrazione all'interno del sito o acquistata da concessionarie di pubblicità online.

Vedi anche: email marketing, mailing list, newsletter, form, spamming, opt-in-mail

CONSUMER RESEARCH

Ricerca sul consumatore. Consumer test. Test sul consumatore.

CONTATTO

Esposizione di un individuo a un mezzo pubblicitario.

COOKIE

In inglese, biscottino. È un piccolo file che il server Web invia al computer dell'utente e che viene memorizzato sul disco fisso. Quando un utente si collega a un sito Web, il browser invia al server una copia del cookie presente sul sistema locale.

I cookies vengono usati per "riconoscere" gli utenti, fornendo al server informazioni sulla loro identità. In questo modo il server può personalizzare la pagina da inviare secondo le caratteristiche dell'utente. Attraverso l'analisi dei cookies combinata con l'analisi delle statistiche, è possibile osservare quello che gli utenti cercano realmente dal nostro sito. Al momento del contatto si potrà offrire così ciò di cui realmente ha bisogno.

CO-OP

Tecnica promozionale che prevede l'invio contemporaneo di più offerte con lo stesso strumento di spedizione.

COPY

Parte scritta di un avviso pubblicitario. Nei messaggi televisivi prende il nome di Script.

COPY CHIEF

Capo dei copy writers.

COPY STRATEGY

Il documento che contiene la strategia creativa della campagna pubblicitaria: che cosa si vuol dire, a chi si vuol dirlo e in che modo.

COPYWRITER

Colui che scrive il testo di un annuncio o telecomunicato (headline, payoff, didascalie delle foto). Dev'essere capace di sintesi. In agenzia lavora sempre in coppia con l'art director.

CORE CUSTOMERS

I clienti più importanti di un'azienda, che si distinguono dagli altri per il loro valore a lungo termine per l'impresa stessa.

COST PER ACTION (CPA)

Il costo per l'inserzionista di ogni singola operazione dell'utente che, tramite il click sul banner o sul bottone, richiede il collegamento alla pagina Web dell'inserzionista.

COST PER CLICK (CPC)

Il costo per l'inserzionista di ogni singolo click sul banner, sul bottone, o sul link che richiede il collegamento alla pagina Web dell'inserzionista.

COST PER IMPRESSION (CPI)

Costo per singola impression.

COST PER LEAD (CPL)

Più sofisticato del CPA, poiché presuppone che l'utente fornisca all'inserzionista indicazioni utili alla generazione della vendita.

COST PER SALE (CPS)

Costo per la vendita generata dalla pubblicità sul Web.

COST PER THOUSAND (CPM)

Costo per migliaia di impression.

COST PER THOUSAND TARGETED (CMPT)

Costo per migliaia di impression provenienti da gruppi specifici e ben individuati da un punto di vista socio-demografico.

COSTI

Dipende da quanto si vuole o si può spendere. Uno spot (o commercial, come dicono all'estero: spot si usa, curiosamente, solo in Italia) può costare solo in realizzazione 5 mila euro o anche 10 milioni.

COSTI DI MARKETING

Costi sostenuti dall'impresa nello svolgimento della sua azione di marketing. Il costo complessivo di marketing è dato dagli oneri relativi nelle seguenti attività generali: creazione e sviluppo della domanda; acquisizione degli ordini; direzione e controllo delle attività di vendita; magazzinaggio e conservazione dei prodotti finiti; distribuzione fisica dei prodotti finiti; finanziamento della clientela e recupero crediti. Per quanto riguarda la tipologia del costo si rileva che anche gli strumenti di marketing possono essere caratterizzati dal costo fisso o da quello variabile (oppure da un costo in prevalenza dell'uno o dell'altro tipo). Si intendono per costi fissi quelli che sorgono indipendentemente dalle vendite generate. Ad esempio, una volta stabilito il budget di una campagna pubblicitaria, questo rimane tale sia che le vendite aumentino molto sia che queste aumentino poco in seguito alla campagna stessa. I costi variabili invece nascono in dipendenza delle vendite effettuate e quindi sono successivi ad esse. Il differente grado di rischio insito nelle due tipologie è perciò evidente.

COUPON

Tagliando o cedola di un annuncio promozionale che il consumatore interessato può compilare per ricevere informazioni, per fare un ordine o per chiedere in prova il prodotto. Lo stesso termine designa anche il buono sconto che dà diritto a un omaggio o a una riduzione di prezzo su un prodotto.

CREATIVO

E' una persona dotata di una buona cultura generale, attenta a tutto ciò che succede. Ha l'incarico di trovare "l'idea geniale". Non necessariamente deve saper disegnare o scrivere bene: gli basta comunicare all'art director e al copywriter l'idea in fieri.

CRM (Customer Relationship Management)

Il Crm, gestione delle relazioni con il cliente, ricopre l'insieme delle funzioni dell'impresa che mirano a conquistare e a conservare la propria clientela. Questo termine, che si è sostituito a quello del front office, raggruppa la gestione delle operazioni di marketing, aiuto alla vendita, servizio clienti, call center ed help desk. L'insieme delle tecnologie informatiche Crm è quello utilizzato per sviluppare, seguire e consolidare i rapporti con clienti nuovi e fidelizzati. Gli stessi strumenti possono servire per gestire le relazioni nel mondo reale o negli affari su Internet.

CUSTOMER CARE

Letteralmente, "cura del cliente". Nel linguaggio del marketing, la tecnica (che può assurgere fino al ruolo di orientamento strategico) che consente di implementare il CRM per raggiungere la Customer Satisfaction. In generale, insieme di attività fornite al cliente dell'azienda per consigliarlo nella scelta e nell'acquisto di beni e servizi, e per assisterlo nella fase successiva. Include anche le informazioni erogabili attraverso un call center e i servizi di riparazione e sostituzione di prodotti difettosi.

CUSTOMER SATISFACTION

Soddisfazione del cliente. Rappresenta l'obiettivo principale dell'azienda orientata al marketing, i cui sforzi tendono allo sviluppo di una relazione di qualità con la clientela e alla sua conseguente fidelizzazione.

DATABASE

Archivio elettronico in cui sono raccolte e organizzate delle informazioni e consultabili o modificabili in base alle proprie esigenze.

DATABASE DI MARKETING

Archivio dei nominativi dei clienti/prospect di un determinata azienda.

DÈPLIANT

Pieghevole, termine equivalente all'inglese "folder". Strumento di comunicazione che raggiunge gratuitamente il destinatario, il depliant per “funzionare” deve avere un testo incisivo e convincente, il miglior materiale illustrativo e una disposizione equilibrata e accattivante di testo e immagini.

DESIGNER

Grafico, architetto. In agenzia si preferisce usare il termine Visualizer.

DIGITAL CASH

Valuta virtuale, moneta elettronica usata per per transazioni commerciali sulla Rete

DIRECT LINE

Numero di telefono dedicato al rilascio di informazioni e/o all'evasione di ordini relativi a un determinato servizio o prodotto.

DIRECT EMAIL MARKETING

Permette di personalizzare l'annuncio pubblicitario, veicolando messaggi commerciali indirizzati ad un elenco di utenti iscritti in una mailing list. È uno strumento molto utile alla targettizzazione del messaggio pubblicitario e permette un contatto diretto con l'utente-consumatore.

DIRECT MAIL

Invio di materiale informativo, promozionale e pubblicitario o di una proposta di vendita fatta dall'azienda, per posta al recapito del cliente potenziale. Da non confondere con il direct marketing, di cui il direct mail rappresenta solo una delle diverse leve.

DIRECT MARKETING

Tecnica di marketing attraverso la quale l'impresa si propone di ottenere una risposta diretta da parte del cliente finale sia questa un ordine d'acquisto, una richiesta di informazioni, una domanda di campione di prova o di altro materiale promozionale. Si comunica direttamente con i singoli utenti specifici (cliente o potenziali clienti finali). Si rivolge a un pubblico mirato per ottenere risposte misurabili, attraverso strumenti interattivi. La più classica di queste azioni, è quella che prevede l'invio di materiale pubblicitario via posta.

Non coincide necessariamente con la cosiddetta vendita diretta, cioè la vendita che esclude ogni intermediario nella distribuzione. L'azione di marketing diretto potrebbe, ad esempio, avere lo scopo di indirizzare il cliente ad un negozio indicato o di ottenere informazioni. La caratteristica saliente del direct marketing è perciò quella di indurre il consumatore a compiere l'azione propostagli (e ottenerne la prova) e non si identifica come invece molti ritengono con l'utilizzo della posta. E il solo sistema di marketing che permette la verifica quantitativa delle risposte, cioè della redemption, e quindi rende possibile l'effettuazione di test preliminari prima del lancio dell'azione su ampia scala. I mezzi più usati sono: gli annunci stampa con coupon, gli invii postali (direct mail, i comunicati radio/televisione, il telefono, il telemarketing) che forniscono il recapito per il contatto. Un'azione di direct marketing o di marketing diretto, si compone tipicamente di tre fasi principali: l'identificazione dei clienti potenziali, l'identificazione di un messaggio che si avvale di criteri creativi suoi propri, la scelta dei mezzi di contatto più opportuni.

DIRECT RESPONSE

Sinonimo di direct marketing.

DISPLAY

Contenitore, spesso recante un testo pubblicitario, usato per l'esposizione della merce nelle vetrine o all'interno dei negozi al dettaglio. In genere i contenitori derivano dalla scomposizione in elementi singoli della confezione utilizzata per il trasporto della merce dal fornitore al dettagliante. Riferito anche a una particolare disposizione della merce su un banco di esposizione.

DISTRIBUZIONE – Leva

La Distribuzione (Placement) è l'insieme di attività necessarie a far giungere un determinato prodotto al consumatore finale, con i vari passaggi intermedi.

La distribuzione avviene tramite la gestione, detta channel management, dei canali di distribuzione e dei magazzini, logistica delle merci, copertura del mercato.

DOORWAY

Detta anche "Anchor Pages" è una pagina di entrata ottimizzata per determinate combinazioni di parole chiave per ogni motore di ricerca. Possono essere visibili o invisibili attraverso diversi sistemi di redirect.

La tecnica delle doorway è utilizzata per il posizionamento nei motori di ricerca.

DRAFT

Brutta copia, bozza, traccia. Prima stesura informale di un qualsiasi documento.

DRY TEST

Test tipico del direct marketing.

E' la proposta di vendita fatta al cliente potenziale senza avere ancora realizzato il bene reclamizzato.

Il test consente di scegliere il messaggio più efficace e di ottimizzare le dimensioni della campagna di mailing prima di correre i rischi insiti nella produzione del prodotto.

E-AUCTION

Aste elettroniche online: funzionano con un meccanismo simile a quelle tradizionale. Possono essere B2C (es. offerte last minute di Nouvelles Frontieres), C2C (es. ebay per gli USA, qlx per l’Europa), oppure B2B (es. vendita di equipaggiamenti usati con iMark.com, o di prodotti deperibili, con Adauction).


E-BUSINESS

Insieme di tutte le attività di business svolte tramite la rete.


E-COMMERCE

Consiste nello svolgimento di attività commerciali e di transazioni per via elettronica e comprende attività diverse quali: la commercializzazione di beni e servizi per via elettronica, la distribuzione on-line di contenuti digitali, l’effettuazione per via elettronica di operazioni finanziarie e di borsa, gli appalti pubblici per via elettronica ed altre procedure di tipo transattivo della pubblica Amministrazione. Più brevemente il commercio elettronico altro non è che: l’insieme di tutte quelle transazioni commerciali e finanziarie che avvengono con l’ausilio di strumenti telematici.


E-MALL

Centro commerciale online: cioè collezione di negozi che trae beneficio dall’avere un’interfaccia comune per il compratore e dall’essere accomunati da un marchio o brand che ne garantisca la qualità ed affidabilità. Il gestore dell’e-mall può anche non aver interesse sul singolo negozio ospitato. Per esempio il gestore può trarre beneficio nei servizi che fornisce (es. Barclays con BarclaySquare), o ancora nel vendere o farsi pubblicità.


E-SHOP

Classico catalogo on-line: l’azienda, utilizzando un nuovo canale di vendita, trae beneficio dalla possibilità di raggiungere, con costi moderati, una clientela più vasta e globale. Oltre ad essere un’attività “aperta” 24 ore su 24.

EDI (ELECTRONIC DATA INTERCHANGE)

Sistema di e-mail che permette a due imprese di scambiarsi i dati relativi ad ordini e fatturazioni. Prima realizzazione della dematerializzazione dei documenti contabili d'acquisto, di vendita e di pagamento, l'Edi si è impregnato di numerose norme.

Sul piano della forma e del contenuto dei messaggi, come a livello delle dichiarazioni amministrative da compiere prima di ogni cooperazione tra due imprese.

Un insieme di traduttori permette alle applicazioni di gestione dell'impresa di comprendere e generare i messaggi Edi, facilitando in tal modo la gestione degli ordini ed accelerando il pagamento. Lo sviluppo del commercio elettronico (e-commerce) ha sconvolto l'Edi, che evolve verso il concetto di Web-Edi.

EDITORIAL ADVERTISING

Pubblicità redazionale.

EMOTIONAL APPEALS

Richiami emotivi, non razionali.

ESPOSIZIONE

Esposizione dall'inglese exposure, indica l'invio dell'annuncio pubblicitario, con la pagina che lo contiene, dal server Web all'utente.

Questo dato serve all'investitore come riscontro del numero di volte che un annuncio è stato visualizzato sul computer dell'utente.

FACE

Carattere tipografico.

FACE LIFTING

Nel marketing sta ad indicare un'operazione, non sostanziale, di ammodernamento esteriore di un prodotto o di una confezione.

FEED-BACK

Ritorno informativo, verifica e controllo dei risultati. Un tipico esempio sul Web sono le informazioni ricavate dalle risposte degli utenti ai Web form, che vanno ad arricchire il marketing data-base.

FIDELIZZAZIONE

Tecnica di marketing che mira ad agevolare l'instaurazione di un rapporto duraturo nel tempo con il consumatore.

FLASH

Specie di "lampo" o ovale, all'interno del quale vengono scritte alcune parole tipo "nuovo", "eccezionale".

FLASH ADVERTISING

Pubblicità affissionale esterna effettuata sui mezzi pubblici e di trasporto; si limita a evidenziare con sintesi e chiarezza l'annuncio.

FLOOR STAND

Espositore-distributore di grandi dimensioni, da collocare a terra. Realizzato solitamente in cartone, con stampe vistose, vivacemente colorate, e con forme molto originali per renderlo più suggestivo, perchè in un periodo breve di esposizione deve vendere il massimo possibile.

FOLDER

Opuscolo pieghevole promozionale.

FOLLOW UP

Seguito di una campagna pubblicitaria che mette in evidenza nuovi aspetti della comunicazione rafforzandola. Può essere usato per qualsiasi azione di marketing che ne rafforza una precedente.

FORM

Modulo virtuale da compilare on line che viene inviato al server.

I form sono per gli Editori una utilissima fonte di informazioni sull'utenza.

Anche su Lightmysite ne è presente uno per ordinare il servizio motori di ricerca.

FORUM

Gruppo di discussione on line, aperto a tutti, su un tema specifico.

FRANCHISING

Formula distributiva in cui il titolare di un marchio, ne concede lo sfruttamento a un dettagliante all'intemo di un contratto. In particolare l'azienda cede, in cambio del pagamento di un compenso (di norma definito come percentuale sul fatturato), il proprio marchio, i prodotti e più in generale il proprio know how commerciale. Di norma il dettagliante non può inserire nel proprio assortimento prodotti di altre ditte se non dietro autorizzazione scritta del partner contro il pagamento di un compenso.

FRONT END

Insieme di azioni volte a suscitare l'interesse di un determinato target e a generarne delle risposte.

FOTOGRAFO

Deve possedere una notevole capacità artistica per poter "entrare" nel messaggio, una grande abilità tecnica e una sofisticata attrezzatura fotografica. In genere è un freelance e lavora per una determinata agenzia.

FREE GIFTS ADVERTISING

Pubblicità realizzata mediante distribuzione gratuita di prodotti.

FREE LANCE

Libero professionista. In campo pubblicitario collabora cone le agenzie per lavori particolari ed occasionali.

FREQUENZA

Numero di volte che un dato target può ricevere il messaggio pubblicitario.

FULFILMENT

Attività relativa all'evasione di richieste e ordini scaturiti da un'iniziativa.

FULL SERVICE AGENCY

Agenzia a servizio completo.

GADGET

Il regalo abbinato al prodotto.

GATEWAY PAGE

Nel posizionamento sui motori di ricerca, una pagina gateway è una pagina vuota, senza particolari parole chiave o frasi chiave, che conterrà solamente alcuni link alla pagina principale.

Il vantaggio che si ha usando questo trucchetto risiede nel fatto che gli spider sono spesso più propensi nel seguire e indicizzare le pagine che trovano con i propri mezzi piuttosto quelle che vengono loro presentate dall'esterno.

GEO MARKETING

Tecnica per gestire le operazioni di marketing di aziende che operano su un territorio geograficamente ridotto rispetto a quello nazionale.

Si occupa della scelta delle zone a cui dare la precedenza e delle tecniche di copertura, in termini di vendita e comunicazione, delle stesse. Si arrivava anche, e lo si continua a fare, a immettere, sui vari mercati locali, delle varietà di prodotto specifiche, studiate apposta per quell'area.

L'esatto contrario del concetto di "globalizzazione".

Esempi tipici di applicazione del geo marketing sono: turismo, supermercati, filiali di banche.

GONFIABILI

Sagoma in materiale plastico elettrosaldato, che gonfiata assume la forma di prodotti o di personaggi, anche di grandi dimensioni, è normalmente posizionata all’esterno di un punto vendita.

GRAFICO

Colui che realizza manualmente tutti gli "esecutivi", cioè i singoli pezzi definitivi della pagina.

GRIFFE

Il marchio, la firma, la sigla usati nella moda (il coccodrillo di Lacoste, La V di Valentino, la doppia G di Gucci).

GRP (GROSS RATING POINT)

Unità di misura per indicare la pressione pubblicitaria. Numero di contatti che si possono ottenere con una data campagna pubblicitaria in un certo lasso di tempo.

HALF SHOWING

Affissione pubblicitaria di media intensità.

HEADLINE

E' la frase iniziale dell'annuncio pubblicitario. In un annuncio pubblicitario è la parte del testo che apre il messaggio e che viene messa in risalto, usando tra l'altro caratteri di stampa più grandi (e di solito in maiuscolo) per attirare l'attenzione. Sintetizza il messaggio; con termine non tecnico, viene talvolta chiamata "slogan" (dal gaelico antico: "slaugh-ghaim" = "grido di guerra", lanciato dalle truppe all'attacco). Questo termine viene ora utilizzato al posto di slogan, parola non amata dai pubblicitari.

HELP DESK

L'help desk è il servizio di assistenza tecnica che si rivolge sia agli utilizzatori interni delle infrastrutture informatiche dell'impresa (help desk interno) che ad una clientela esterna all'impresa, che in tal caso funge da prestataria di servizio.

E' uno dei campi di applicazione dei call center. L'help desk gestisce le domande o gli incidenti con dei livelli di trattamento che dipendono dall'esperienza richiesta per rispondervi processo un cascata).

HIT

L' hit è l'unità minima che identifica l'informazione registrata dai log -file di un server Web quando un utente scarica una pagina Web sul suo computer. Ogni singolo testo o immagine presente in una pagina rappresenta un hit. Il numero di hit non va confuso con il numero di accessi, che invece rappresenta il numero di visitatori.

HIT QUALIFICATO

Definizione più precisa degli hit di un sito, che esclude dalle informazioni registrate dai log- file gli errori o i file abortiti durante il trasferimento di una pagina. Il numero di hit qualificati è un indicatore, approssimato, del traffico generato su un sito, anche se non rappresenta precisamente il numero di visitatori.

HOME TEST

E' così chiamato un particolare tipo di product test che viene effettuato direttamente presso le famiglie. Dopo aver scelto un campione di consumatori lo si intervista per conoscerne le abitudini e per consegnare il prodotto da sottoporre al test. Dopo un determinato periodo di tempo il campione viene ricontattato per conoscere le impressioni sul prodotto provato.

HORIZONTAL PUBLICATION

Pubblicazione tecnica, di categoria.

HOUSE ORGAN

Pubblicazione periodica edita da un’impresa per stabilire un costante flusso di comunicazioni con dipendenti e clienti. Normalmente esce con cadenza bimestrale e viene diffuso in tutti gli uffici.

HUMAN DIRECTORY

Database contenente una vasta raccolta di siti suddivisi in categorie, recensiti da persone e non da un software. Oltre alla url di solito va inserita un breve titolo, una descrizione e l'email. Ne sono un esempio Dmoz.com, Yahoo.it e Virgilio.it

IAB (INTERNET ADVERTISING BUREAU) (www.iab.it)

L'organismo internazionale di riferimento no-profit a livello mondiale focalizzato sulla massimizzazione dell'uso ed efficacia della pubblicità interattiva in internet.

Stabilisce anche gli standard dei formati banner.

ILLUSTRATORE

Colui che esegue i disegni, nel caso siano previsti. Di solito è un libero professionista (freelance) e collabora con diverse agenzie.

IMPRESSION

L'impression rappresenta il numero di volte che una pagina web o un banner viene scaricata sul computer dell'utente. È utilizzato come parametro base per la pianificazione di una campagna banner, che quindi viene pagata in base al numero di volte che un banner è stato mostrato all'utente su uno o più siti web, indipendentemente da quanti utenti ciccano sul banner stesso.

IN PACK CROSS PROMOTION

Azione promozionale nella quale un prodotto di una marca contiene la comunicazione e/o il supporto di un'offerta su un altro prodotto della stessa o di altre marche.

INBOUND

Insieme delle telefonate ricevute da un call center.

INQUIRY

Richiesta di materiale informativo relativo all'offerta di un determinato prodotto.

INSEGNE

L’insegna è un’istallazione luminosa, per poter attirare più facilmente l’attenzione del consumatore anche in situazioni poco favorevoli, e/o dinamica, ossia può puntare su un elemento di grande forza comunicativa come l’immagine in movimento. E’ utilizzata anche come segnaletica interna/esterna, arredo di showroom, fiere, mostre, musei.

INTERSTITIAL (SPLASH PAGE)

Forma di pubblicità Web per cui finestre separate dal browser appaiono durante il caricamento della pagina del sito a cui l'utente si connette. Trattandosi di vere e proprie pagine Web che utilizzano Java o Javascript , l'interstitial consente di proporre un'informazione più ricca e dettagliata rispetto ad altri strumenti.

INVESTIMENTI PUBBLICITARI

Le ultime rilevazioni parlano di circa 10 mila miliardi investiti in Italia in pubblicità classica che arrivano a circa 20 mila miliardi se si considerano anche le altre attività di comunicazione come marketing diretto, promozioni, pubbliche relazioni e business to business.

JINGLE

E' la canzoncina pubblicitaria che, attraverso rime e ritmi accattivanti, cerca di farsi memorizzare perché sia ricordato il prodotto a cui si riferisce.

JOINT ADVERTISING CAMPAIGN

Pubblicità fatta insieme da due aziende con prodotti complementari: ad esempio detersivi e lavatrici.

JUMP PAGE

Forma di pubblicità interstiziale, si differenzia dall'interstitial per le dimensioni ridotte. Noto anche come Sister Window o Daughter Window.

KEYWORD

Ovvero parola chiave. Si possono utilizzare le key-word come formula di distribuzione degli annunci pubblicitari, sui motori di ricerca e sui portali.

L'inserzionista può sfruttare pubblicitariamente gli esiti delle ricerche effettuate dagli utenti, acquistando alcune parole chiave che, associate alla ricerca effettuata, portano all'esposizione degli annunci relativi al tema della parola chiave selezionata.

Le key-words possono essere vendute ad un costo predefinito o per CPI.

KEYWORD ADVERTISING

Acquisto di alcune parole chiave su dei portali/motori di ricerca associate all'esposizione di un banner.

Ora il concetto si è esteso anche ad alcuni motori di ricerca, dove è possibile acquistare le prime posizioni per delle parole chiave scelte. (Pay per Rank)

LANDING PAGE

Pagine ottimizzate per il marketing. Il navigatore proveniente da campagne Pay Per Click o da campagne banner viene portato a visitare queste pagine. Generalmente non hanno click in uscita e non sono pubblicate e indicizzate dai motori di ricerca perchè non hanno lo scopo di farsi trovare.

LANDSCAPE

In marketing indica il contesto nel quale si opera.

LAYOUT

Sistemazione grafica di un annuncio intesa come disposizione appropriata degli elementi che compongono un annuncio pubblicitario: figure, headline, body copy. Consente di visualizzare il messaggio prima di passare all’esecutivo. Più in generale indica il modo in cui vengono disposti su una pagina i vari elementi che la compongono, quali testo, immagini, grafica, sfondi, bordi, margini e cosi via.

LAYOUT MAN

Bozzettista, detto anche Visualizer.

LEAD

Interesse dimostrato da un cliente in seguito ad un'iniziativa promozionale, che si può poi concretizzare nell'avvio di una trattativa commerciale.

LEAFLET

Solitamente è così chiamato qualsiasi foglietto pubblicitario. Più particolarmente viene usato per indicare un pieghevole che illustra e reclamizza prodotti e servizi.

LETTERING

Scelta dei caratteri grafici con cui comporre e stampare il testo di un annuncio pubblicitario.

LEVE DI MARKETING

Le variabili che tradizionalmente si includono nel marketing mix sono le 4P (in inglese four P's) teorizzate da Jerome McCarthy e riprese in seguito da molti altri:

  • Product (Prodotto)
  • Price (Prezzo)
  • Place (Distribuzione)
  • Promotion (Promozione)

Le quattro variabili fondamentali sulle quali si deve decidere per impostare la strategia di mercato relativa ad un prodotto/servizio.

LINK POPULARITY

La link popularity o popolarità, misura quanti link esterni al sito puntano al sito preso in considerazione: più il sito compare nei link di altre pagine al di fuori del vostro dominio, maggiore sarà la sua popolarità e dunque la sua classifica all'interno dei motori di ricerca.

Una grande popolarità permette infatti di rimanere presenti sui motori per più tempo.

Fondamentale importanza assume la registrazione all'interno di directory come www.dmoz.com, www.yahoo.com, www.google.it e www.virgilio.it.

Naturalmente è bene che i siti esterni siano in tema affinché il traffico veicolato sia in target e quindi di qualità.

Simile alla link popularity è il sistema brevettato PageRank che ha fatto di Google uno dei migliori motori di ricerca attualmente disponibili.

LIST MANAGER

Responsabile della gestione di una lista in ogni sua parte e variabile, anche per conto di terzi.

LOCANDINA

Manifesto o cartello pubblicitario di dimensioni ridotte usato solitamente per pubblicizzare manifestazioni ed attività culturali.

LOGO - LOGOTIPO

Carattere tipografico che personalizza la scritta di un marchio o del nome del prodotto così da differenziarlo dagli altri concorrenti sul mercato; deve quindi essere insieme originale, visibile, facilmente leggibile ed adatto per le sue proporzioni e per l'armonia del tratto a qualunque sviluppo sia su piccolo sia su grande formato.

Quindi un logo, o logotipo, è una rappresentazione grafica atta a rappresentare, in genere, un prodotto o un marchio di fabbrica. Più precisamente per logotipo s'intende il carattere (la font) con cui un'azienda si differenzia da un'altra. Un logotipo non è composto da disegni o da immagini, altrimenti sarebbe un pittogramma o un ideogramma.

LOOP

E’ la ripetizione di una sequenza di immagini. Si utilizza per far ripetere un numero definito o illimitato di volte l'animazione di un banner.

LOYALTY

Termine inglese generico che indica la fedeltà dei propri clienti.

Da questo termine derivano "brand loyalty" (ovverso la fedeltà alla marca) o store loyalty (fedeltà ai punti vendita). Concetto molto importante nel mondo Internet a causa dell'elevata volatilità e fedeltà dei clienti nei confronti di siti e servizi via Internet.

MAILING

Letteralmente, in inglese, l'atto dell'inviare per posta. Tecnicamente indica la pubblicità per corrispondenza (via posta elettronica o tradizonale) a un potenziale cliente.

Invio per corrispondenza al recapito del cliente potenziale di una proposta di vendita o di materiale promozionale. Gli elementi di un mailing sono: la busta, il depliant illustrativo, la lettera che descrive il prodotto e invita il lettore a fare l'ordine e, infine, la cartolina d'ordine.

MAILING LIST

Lista di persone iscritte ad un servizio di distribuzione periodica di e-mail contenenti informazioni su un determinato argomento.

MAILING SHOT

Singola azione di invii in una campagna di vendite per corrispondenza.

MALL

I mall offrono i servizi necessari per sviluppare e mantenere un negozio virtuale: dalla creazione e manutenzione del sito alla gestione degli ordini, della sicurezza, delle transazioni, fino ai servizi di pagamento e alla pubblicità.

MANIFESTO

Annuncio di grande formato, non solo pubblicitario, per l’affissione, che viene ideato e situato in posizione tale da colpire l’attenzione. Per le sue peculiarità necessita di sintesi, impatto visivo e di facilitare il ricordo. E’ uno dei mezzi di comunicazione che più stimola la creatività ed una delle più antiche forme di comunicazione pubblicitaria.

MANUALE IMMAGINE COORDINATA

Il manuale ha lo scopo di fornire le linee guida dettagliate per l’immagine coordinata del Gruppo; è realizzato attraverso un attento studio, al fine di ricondurre ad uniformità stilistica le principali comunicazioni che quotidianamente l’azienda redige.

MARCA

Nome, disegno, segno grafico che identifica un prodotto o una linea di prodotti o un'impresa. Per il marketing la marca è un mezzo di differenziazione del prodotto avente lo scopo di simboleggiare in modo sintetico e continuativo l'immagine del prodotto presso il consumatore e i clienti. La marca costituisce il presupposto per una politica di differenziazione per le sue capacità di evocare univocamente le qualità reali del prodotto e i valori psicologici a esso assegnati dal consumatore. Nel caso di marche con notorietà universale e permanente, le cosiddette grandi marche, questa capacità di sintesi diventa un valore autonomo che va al di là del prodotto e dell'impresa.

MARCHIO

Quella parte della marca che è riconoscibile ma non è pronunciabile, come un simbolo, un disegno, un colore o un tipo di iscrizione caratteristici.

MARK-UP

Margine che viene sommato ai costi di produzione per determinare un prezzo di vendita che consenta la realizzazione di un profitto. Viene espresso come percentuale sul costo.

MARKDOWN

Ribasso del prezzo.

MARKET

Mercato o insieme delle persone e degli operatori economici interessati a un prodotto o servizio o risorsa e che dispongono di un reddito sufficiente per acquistarlo.

MARKET STRATEGY

Strategia del mercato.

MARKET TEST

Prova di mercato attuata in zone limitate per verificare l'accoglienza a un nuovo prodotto.

MARKETING

Attività dell'impresa volta a ottimizzare tutti i fattori che permettono di migliorare la commercializzazione di merci o servizi offerti, mediante la creazione, l'individuazione e lo stimolo dei bisogni dei consumatori, associata alla proposta di prodotti o servizi idonei per il soddisfacimento dei bisogni stessi.

Riguarda tutte le decisioni relative al prodotto: caratteristiche, prezzo, pubblicità, promozione, canali di distribuzione, rete di vendita. L'organizzazione, la promozione e la distribuzione del prodotto.

MARKETING MIX

Il termine marketing mix indica la combinazione (mix) di variabili controllabili (leve decisionali) di marketing che le imprese impiegano per raggiungere i propri obiettivi.

Si dice del valore determinato che la combinazione delle quattro variabili di mercato più importanti (dette “Leve del Marketing”) - prodotto, prezzo, promozione, distribuzione - di volta in volta assume per ogni singola offerta di vendita.

Il prezzo del prodotto, il modo in cui lo si distribuisce, i mezzi con cui lo si fa conoscere devono essere coerenti con il tipo di prodotto, ma soprattutto con il posizionamento deciso per esso, e prima ancora con gli obiettivi aziendali.

MARKETING MULTICANALE

Grazie ad Internet, ma anche con altri nuovi mezzi (Wap, SMS, ecc), è possibile rendere le esperienze di comunicazione e/o di acquisto omogenee, in grado cioè di dare al cliente quelle sensazioni e quelle esperienze che in passato i diversi mezzi (stampa, televisione, ecc) o i diversi canali (il negoziante sotto casa, il catalogo spedito per posta) potevano dare solo separatamente.

I mezzi di comunicazione erano gestiti indipendentemente tra loro e indipendentemente dai canali di vendita.

Il marketing multicanale dà la possibilità di fare tutte queste cose allo stesso tempo, di promuovere la stessa iniziativa di marketing con più mezzi, ma offrendo al consumatore la stessa identica sensazione o esperienza di acquisto con ognuno.

Si pensi al marketing della Kinder, che ha avuto l’idea di far trovare la sorpresa dell’ovetto sia in termini fisici, sia su Internet, dove usando un piccolo codice trovato col giocattolo si può accedere ad un video-game a sorpresa (www.magic-kinder.com).

MARKETING RESEARCH

Ricerca di mercato.

MEDIA (SING. MEDIUM)

Parola latina, anche se nelle agenzie si pronuncia all'inglese "midia". Si usa per indicare i mezzi di cui la pubblicità può avvalersi (TV, Radio, giornali ecc.). Media buyer. Colui che in un'agenzia è addetto all'acquisto degli spazi pubblicitari sui mezzi. E' detto anche uomo media. Media plan. Piano mezzi: suddivisione degli investimenti pubblicitari tra i mezzi. Media planner. Colui che studia la distribuzione migliore, degli investimenti pubblicitari tra i vari media. Media strategy. Il documento che contiene la strategia media relativa alla campagna, ovvero: su quali mezzi sarà programmata, quali persone dovrà cercare di raggiungere.

Nelle agenzie maggiori si distingue il media planner come responsabile della pianificazione dal media buyer, cioè colui che tiene i contatti con i concessionari di pubblicità ed eventualmente con le case editrici.

MENABÒ

Modello dell'impaginazione di una pubblicazione stampata. ln un fascicolo esattamente dello stesso formato e dello stesso numero di pagine del prodotto finito nel quale sono segnate, pagina per pagina, tutte le indicazioni per l'impaginazione con i relativi ingombri dei testi e delle illustrazioni.

MERCATO (MARKET)

Nel senso più ampio, la sfera (non necessariamente un luogo fisico) in cui si incontrano coloro che offrono merci e/o servizi e coloro che ne fanno richiesta.

MERCATO CAPTIVE

Terreno di caccia esclusivo di un'azienda. Nel caso, ad esempio, di un grande gruppo industriale è mercato captive quello rappresentato dalle altre società del gruppo nei

confronti delle quali l'azienda in questione ha una posizione di fomitore privilegiato.

MERCATO DEPRESSO

Mercato in cui vi sono più beni che consumatori.

MERCATO DI NICCHIA

Segmento di mercato con ambiti e confini specifici: in termini quantitativi - qualora i bisogni soddisfatti siano propri di un numero ristretto di clienti - o in termini di specializzazione del prodotto o servizio, che risultano offerti da poche aziende.

MERCATO POTENZIALE

Tutti coloro che, per ragioni demografiche, economiche, culturali, possono essere considerati potenziali acquirenti di un determinato prodotto/gruppo di prodotti.

MERCHANDISING

Letteralmente "fare il prodotto", cioè dare alla sua presentazione le qualità e gli elementi che attraggano il consumatore e lo attirino a provarlo e a comprarlo.

MINISITO (Microsite, Promotional web site)

Forma promozionale on-line che prevede la creazione ad hoc di appositi siti Web di durata limitata, per promuovere un evento o un prodotto. Più che per scopi di branding sono diretti a focalizzare l'attenzione dell'utente su un nuovo prodotto o evento particolare. In abbinamento a campagne banner o sponsorizzazioni consentono una efficace comunicazione on line.

MISSION

La mission è il valore/i valori di riferimento che l’azienda vuole contribuire a perseguire attraverso la propria attività e la propria organizzazione.

NICCHIA DI MERCATO

E’ un piccolo segmento di mercato, inteso come gruppo di acquirenti che presentano caratteristiche comuni verso cui in genere le piccole e medie imprese concentrano i loro sforzi differenziando il più possibile il prodotto. Si tratta di segmenti di mercato non occupati né occupabili dalle grandi imprese (poca flessibilità e mancanza di convenienza economica).

NEWSGROUP

Area pubblica di discussione online dedicata a varie aree tematiche.

NEWSLETTER

Lettera informativa dedicata ad argomenti specifici che viene spedita via e-mail con cadenza prestabilita, quotidiana, settimanale o mensile, a tutti gli utenti che ne hanno fatto esplicita richiesta.

ONE TO ONE, 1TO1, ONE2ONE, 121

Il Marketing è stato messo a punto all'inizio degli anni '80 dalle Società Giapponesi e si chiamava "Custom Marketing", cioè marketing fatto a misura del singolo consumatore.

Si trattava di marketing di beni industriali, ma è stato ben presto adottato dalle Società di Computer (HP in testa) e poi anche da altri tipi di società, nei più svariati settori. Consiste, in sostanza, nel progettare un prodotto (viene però meglio coi servizi) in modo molto "elastico", così che se ne possano poi fare varianti e adattamenti a seconda delle esigenze del singolo Cliente.

OPERAZIONE A PREMI

Azione promozionale che prevede la consegna di premi a tutti coloro che compiono una certa azione; di solito comprare un prodotto o una certa quantità di prodotti.

La legge non consente operazioni a premi per alcuni beni di prima necessità, medicinali e tabacco.

OPT-IN EMAIL (PERMISSION MARKETING)

Email pubblicitaria o informativa mandata ad una lista di utenti che hanno acconsentito di ricevere messaggi pubblicitari in target ai loro interessi.

OPT-OUT

Modalità di iscrizione alla newsletter.

L'utente è stato abbonato a sua insaputa senza aver fornito il suo consenso esplicito. Nel messaggio di email che riceve ci sono le istruzioni per l'eventuale cancellazione dalla newsletter.

Questa modalità, in base alle regole della Netiquette, è da considerarsi spamming.

OTS (OPPORTUNITY TO SEE)

Impatto. Possibilità di un annuncio di essere visto dal pubblico a cui è destinato.

OUTBOUND

Insieme delle telefonate effettuate da un call center.

OVERLAPPING

Sovrapposizione. in un mercato indica quella parte di punti vendita che tratta contemporaneamente prodotti simili di marche concorrenti. Può essere riferito anche ai media pubblicitari.

PACK SHOT

Immagine della confezione di un prodotto in un annuncio pubblicitario relativo al prodotto stesso.

PACKAGE

Insieme di tutti gli elementi che compongono un'offerta via direct mail.

PACKAGING

Confezione o studio della confezione. Insieme degli elementi e materiali usati per confezionare il prodotto (struttura, etichetta e imballaggio), al fine di renderlo più attraente, più riconoscibile, o per facilitarne il trasporto e l'utilizzazione.

Elemento di estrema importanza per la differenziazione e la personalizzazione del prodotto oltre che per la sua distribuzione fisica e la sua esposizione nei punti vendita. Il packaging consente una politica di marca, è indispensabile veicolo per la fornitura di alcuni servizi impliciti al consumatore quali l'informazione sul prodotto e una migliore possibilità di conservazione. Il suo ruolo è andato aumentando con la diffusione del self-service perché‚ è uno strumento per comunicare stimoli al consumatore proprio sul punto di vendita e quindi la percezione dello stimolo può provocare immediatamente l'acquisto.

PAGE VIEW

Richiesta di una pagina Web che esprime anche il numero di volte in cui è stato potenzialmente visto l'annuncio in essa contenuto.

PAGINA

Documento scritto in codice HTML che contiene testo, immagini, suoni e altri oggetti. Una o più pagine formano un sito. Le pagine possono essere statiche o dinamiche, come per i database contenenti grandi cataloghi. La pagina principale d'ingresso si chiama home page ed è la ''vetrina'' del sito, i cui accessi misurano il traffico diretto al sito. Vedi anche: html

PAGINA BERSAGLIO

E' la pagina di destinazione del link contenuto in un banner o in un annuncio pubblicitario. Si può trattare di una singola pagina o della home page del sito promosso dall'inserzionista.

PANEL

Gruppo di persone scelte per effettuare rilevazioni continuative su atteggiamenti o comportamenti di consumo. Si concretizza in una indagine quantitativa di carattere periodico, che esplora famiglie o negozi. Il panel famiglie si fonda di solito sui diari che le massaie aderenti compilano, e spediscono all'istituto con frequenza settimanale.

PAYOFF

Frase conclusiva di un annuncio pubblicitario, posta vicino al marchio per potenziare le qualità del prodotto o l'immagine di una ditta: ricorre in tutti gli annunci della campagna pubblicitaria. Si presta a essere l'elemento di continuità di campagne pubblicitarie diverse.

PAROLA CHIAVE

Parola o breve stringa di parole (solitamente formata da un minimo di 2 ad un massimo di 4), utilizzata dagli utenti per ricercare prodotti o servizi in rete attraverso i motori di ricerca.

Se un utente vuole trovare un fornitore di hardware, per esempio, cercherà attraverso i motori di ricerca usando la stringa 'vendita hardware'.

Attraverso questa 'chiave' arriverà ad aprire la 'porta' di quella porzione della rete che racchiude i suoi fornitori.

PASSED FOR PRESS

Significa "approvato per la stampa", cioè per la pubblicazione sugli organi di stampa.

PAY-PER-CLICK

Modalità di vendita della pubblicità su Internet.

L'inserzionista paga una tariffa unitaria per click through.

Il costo è molto variabile, poiché c'è comunque un'esposizione del brand anche quando non ci sono click-through.

Anche alcuni motori di ricerca hanno adottato questa strategia, si paga un tot per ogni click generato.

PAY-PER-INCLUDE

Nel linguaggio dei motori di ricerca: pagare per farsi visitare dallo spider del motore di ricerca scelto.

Anche alcune directory come Virgilio, hanno scelto la strada dell'inserimento a pagamento.

PAY-PER-LEAD

Modalità di vendita della pubblicità on line. L'inserzionista paga un costo unitario per ogni contatto diretto con un visitatore che clicca sul banner e arrivando nella pagina bersaglio rilascia informazioni all'inserzionista (ad esempio riempiendo una form).

PAY-PER-RANK

Modalità utilizzata dai motori di ricerca per listare i siti che hanno pagato un bid per essere nelle prime posizioni.

PAY-PER-SALE

Modalità di vendita della pubblicità on line molto diffusa nei programmi di affiliazione come Amazon.com.

L'inserzionista paga una tariffa unitaria per ogni vendita generata on line.

PAY-PER-VIEW

Modalità di vendita della pubblicità online più diffusa. L'inserzionista paga una tariffa unitaria per ogni visualizzazione del banner.

PENETRAZIONE

Percentuale degli individui raggiunti da un messaggio pubblicitario rispetto al target totale.

PEAK TIME

Orario di massimo ascolto televisivo.

PERMISSION MARKETING

Il permission marketing è definito dal suo ideatore, Seth Godin, una strategia di marketing che ha l'obiettivo di ottenere dal consumatore il permesso di comunicare con lui.

Avere il suo permesso garantisce che il consumatore presti maggiore attenzione al nostro messaggio. Tipico esempio sono le "Opt-in" email, quelle email, cioè, che sono state "Opted in", cioè accettate in anticipo compilando un modulo con cui si dà l'OK a riceverle.

PIANIFICAZIONE DI MARKETING

Processo normalizzato che si concretizza in piani atti al raggiungimento di determinati obiettivi di mercato. In particolare si intende quella parte della pianificazione aziendale che si riferisce direttamente al rapporto impresa/mercato.

PIGGY-BACK

Offerta d'acquisto di un prodotto legato all'offerta principale relativa ad un altro prodotto.

POP UP

Piccola finestra, contenente un annuncio o un comunicato, che appare automaticamente durante la visualizzazione di un sito. È una forma pubblicitaria piuttosto intrusiva e per questo utilizzata con molta cautela.

POP UP AUTO CLOSE

Piccola finestra, contenente un annuncio o un comunicato, che si chiude automaticamente quando l'intera pubblicità è stata scaricata.

PORTALI DI SETTORE

I portali di settore, anche chiamati portali verticali di settore o vortals, sono portali dedicati a un determinato settore merceologico o prodotto/servizio.

Raccolgono i siti degli operatori legati a quella particolare area di prodotti o servizi, informazioni utili per gli operatori e luoghi d'incontro virtuali. Non di rado infatti intorno a questi portali ci sono vere e proprie community. Un portale dedicato al mondo dei motori di ricerca, per esempio, oltre a raccogliere i link ai siti degli operatori e alle associazioni di settore, avrà anche una sezione di news ed eventi ed un forum per gli addetti ai lavori.

POSIZIONAMENTO NEI MOTORI DI RICERCA

Strumento di visibilità del web marketing.

E' il primo passo che bisogna fare per essere visibili online.

Le parole chiave vanno studiate prima della realizzazione del sito, in modo tale che ogni sigola pagina possa essere ottimizzata per gli argomenti che trattano.

Assieme alle statistiche e all'analisi dei log file è un ottimo strumento per capire chi viene a visitare il sito (tramite IP), cosa si cerca (tramite le page view), da dove provengono (referral) al fine di poter intensificare la promozione anche tramite altri strumenti online (email, sms, banner) e offline in quella determinata zona geografica o in un determinato mercato.

POSTER

Manifesto di dimensioni standard, di norma affisso su tabelloni collocati in luoghi di transito pubblico. Utilizzati per la promozione sia di prodotto ma anche istituzionale, sfrutta il “visual” ed un testo breve ma accattivante.

PREZZO - Leva

Il prezzo (Price) è il corrispettivo in denaro che il consumatore è disposto a pagare per ricevere un determinato bene o servizio. Esistono varie politiche di pricing che un'impresa può attuare, in funzione degli obiettivi che l'impresa si propone:

  • la scrematura del mercato (skimming pricing)
  • la penetrazione nel mercato (penetration pricing)
  • la diversificazione dei prezzi (segment pricing).

PRIME TIME

Il tempo di maggior ascolto.

PRODOTTO - Leva

Il prodotto (Product) è il bene o servizio che si offre (vende) in un mercato per soddisfare determinati bisogni dei consumatori.

La più importante leva decisionale di marketing che riguarda il prodotto è la politica di brand management.

PROGRAMMA DI AFFILIAZIONE

Un programma di affiliazione è un accordo applicato al Web che viene stretto tra un affiliante, generalmente il titolare di un sito di e-commerce o di offerta di servizi, ed uno o più affiliati - anch'essi con un proprio sito web o curatori di una newsletter

L'accordo consiste nel consentire all'affiliato di "rivendere", attraverso il proprio sito, i prodotti od i servizi dell'affiliante, ricavando una commissione per i risultati effettivamente raggiunti (che possono essere, ad esempio, il generare traffico su un sito, l'iscrizione ad una newsletter, la vendita di un prodotto o servizio).

PROMESSA

E' quanto la pubblicità promette ed il prodotto deve mantenere.

PROMOTION (PROMO)

Azione promozionale, l'insieme dei metodi per stimolare le vendite.

PROMOZIONE – Leva

La Promozione (Promotion) è l'insieme di attività volte a promuovere, pubblicizzare e far conoscere al mercato un'azienda o un suo determinato prodotto o servizio. Recentemente tra gli studiosi di marketing si preferisce sostituire il termine promozione con comunicazione aziendale, definita come il complesso di attività mediante le quale un'azienda si presenta al mercato:

  • pubblicità (advertising)
  • propaganda (publicity)
  • direct marketing
  • direct response advertising
  • sponsorizzazioni (sponsorship)
  • pubbliche relazioni (public relations)
  • product placement
  • licensing
  • merchandising
  • publicazioni economico-finanziarie
  • promozione delle vendite
  • vendita personale (ad esempio porta a porta)
  • packaging

PROSPECT

Espressione utilizzata come abbreviazione di prospective buyer. Indica un "non ancora cliente", ovvero chi potrebbe essere potenzialmente interessato al prodotto o al servizio venduto.

PUBBLICITA’

La pubblicità è l'attività aziendale che è diretta a far conoscere l'esistenza o ad incrementare il consumo e l'uso di un bene o un servizio. La comunicazione pubblicitaria nasce e cammina parallelamente alle esigenze economiche, sociali, politiche e culturali di un paese.

La forma di pubblicità più diffusa nell'antichità era il "passaparola", anche se messaggi commerciali ed elettorali sono stati trovati impressi sulle rovine di Pompei. Con lo sviluppo delle tecniche di stampa, grazie all'invenzione dei caratteri mobili di Johann Gutenberg, già nel XVII secolo i primi annunci pubblicitari cominciarono a comparire stabilmente sulle pagine dei settimanali inglesi. La pubblicità subì un'espansione parallela a quella dell'economia. Le prime agenzie pubblicitarie si incaricavano solamente di procurare spazio sui giornali agli inserzionisti, ma dall'inizio del XX secolo iniziarono ad occuparsi anche dei contenuti dei messaggi.

L’Italia, alla fine del XIX secolo, era ancora un Paese prevalentemente ad economia agricola, con una situazione di povertà molto diffusa e con enormi differenze socio-economico tra Nord e Sud, ed un’alta percentuale di analfabetismo. Le prime comunicazioni pubblicitarie (al tempo chiamate reclame) iniziano a diffondersi con la nascita dei giornali tra la metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Sulle ultime pagine dei quotidiani, quali la "Domenica del Corriere", la "Tribuna Illustrata" e l’"Illustrazione Italiana", appaiono i primi comunicati pubblicitari.

Agli inizi la pubblicità veniva fatta principalmente con solo testi e disegni, anche se la maggior parte della popolazione era analfabeta ed erano molto pochi coloro che potevano leggere i giornali, e la pubblicità era molto semplice ed immediata. Spesso si usavano i verbi all'imperativo: "Bevete..", "prendete..", "Al vostro farmacista chiedete..".

Con la pubblicità murale la comunicazione si sviluppa e grazie all’opera di artisti famosi quali Leonetto Cappiello, Leopoldo Metlicovitz e Marcello Dudovich, diventa una vera e propria forma d’arte.

La pubblicità arrivò in televisione italiana il 3 febbraio del 1957, ma una norma della Concessione tra il Ministero delle Poste e la RAI prevedeva che gli spazi pubblicitari non potessero superare il tetto del 5% del tempo di trasmissione totale. Si pensò che una massiccia dose di pubblicità televisiva avrebbe potuto danneggiare gli altri mezzi (giornali, cinema, manifesti, …) che traevano profitto, in parte o del tutto, dalla vendita di spazi pubblicitari

PUBLIC RELATION

Relazioni pubbliche, ovvero attività di comunicazione dell'impresa, attuata di solito con l'ausilio di professionisti specializzati, tendente, attraverso contatti con persone di una qualche influenza, a ottenere un ambiente positivamente predisposto all'impresa e ai suoi prodotti.

Gli obiettivi più comuni delle PR sono l'ottenimento di articoli redazionali e di citazioni nei mass media, la partecipazione dell'impresa a iniziative importanti, gli incontri con opinion leader e con i rappresentanti delle istituzioni nonché‚ tutte le forme di cortesia tendenti ad attribuire all'impresa connotati di gradevolezza e correttezza.

PULL

In inglese, tirare.

Si riferisce alla tecnologia per cui si forniscono informazioni all'utente dietro sua esplicita richiesta.

La navigazione Web è basata essenzialmente sul pull: chi naviga individua ciò che lo interessa e lo preleva.

PUSH

In inglese, spingere.

Si riferisce alla tecnologia per cui si inviano informazioni ai computer degli utenti senza una loro richiesta esplicita.

QUESTION MARKS

Prodotti con bassa quota di mercato in un mercato in forte crescita.

QUOTA DI MERCATO

Percentuale delle vendite di un'impresa sul totale delle vendite del settore di mercato cui l'azienda appartiene.

REACH

Percentuale di esposizione dell'audience al messaggio pubblicitario per un determinato lasso di tempo.

REASON WHY

"Ragione per cui" il consumatore deve entirsi indotto all'acquisto di un determinato prodotto. Essa è alla base di qualunque comunicazione pubblicitaria, dal momento che un buon copy deve spiegare al destinatario del messaggio sia il beneficio che gli deriverà dall'acquisto del prodotto, sia la ragione per cui esso gli darà maggiori vantaggi rispetto ai prodotto della concorrenza.

RÉCLAME

Qualsiasi forma di pubblicità, sussurrata o gridata, stampata o proiettata, sul cartellone o in televisione.

REDEMPTION

Risultato in termini assoluti o percentuali di un'operazione promozionale o di vendita. In termini percentuali è il rapporto tra il numero di risposte ottenute e il numero totale di contatti presi in considerazione per una determinata iniziativa di marketing. In un'azione di direct marketing è il rapporto fra il numero di risposte e il numero dei messaggi inviati.

REFERRAL

Colui che si iscrive ad un programma di guadagno su indicazione di un'altra persona già iscritta (referrer). Il referrer ottiene una percentuale sui guadagni di ogni suo referral; inoltre alcune ditte offrono una percentuale sui guadagni dei referrals di secondo livello (referrals presentati dai referrals diretti) o di livelli successivi (referrals di terzo, quarto... livello).

REMEMBRANCE ADVERTISING

Pubblicità atta a rafforzare il ricordo del nome o del marchio di una marca o di un'azienda.

REPORT

Si tratta dell'insieme dei dati forniti dall'ad-server che sintetizzano l'andamento di una campagna pubblicitaria: numero di impression consumate e residue, il numero di click through, e il click through rate.

Nel linguaggio dei motori di ricerca, consiste nella descrizione dettagliata dei posizionamenti raggiunti nei vari motori di ricerca, tramite l'attività di promozione.

Ogni report visualizza il motore in considerazione, le parole chiave scelte, la posizione raggiunta con ogni parola chiave.

RESPONSE

E' il parametro di misurazione dell'efficacia di un'inserzione pubblicitaria su un sito. Corrisponde al numero di click su un banner pubblicitario che contiene un link ad un altro sito.

RETE DI VENDITA

Struttura organizzativa aziendale formata dal personale preposto al contatto diretto con la clientela attuale e potenziale. E' particolarmente importante per le aziende che si basano su una politica push, ovvero per quelli di piccole e medie dimensioni. In genere la rete di vendita è formata da venditori che rispondono gerarchicamente a responsabili di area e questi a loro volta al direttore vendite. Tale struttura ha i compiti fondamentali di ottenere gli ordini, cioè di concretizzare il sell in, fornire servizio e assistenza ai clienti e favorire quindi il sell out e raccogliere informazioni dal mercato e trasmetterle alla direzione aziendale. In alcuni casi, come ad esempio nella tentata vendita, i venditori hanno anche il compito di consegnare la merce al momento dell'ordine; ciò avviene per i beni ad acquisto ripetuto a basso ordine medio. I responsabili (chiamati ispettori o capi area) hanno ovviamente compiti di indirizzo, di controllo, di prospezione, di attuazione sul campo delle politiche aziendali. Mentre i responsabili a vario livello della rete di vendita sono quasi sempre dipendenti diretti dell'azienda non sempre ciò accade anche per il personale di vendita sul campo. Si distinguono infatti reti di vendita dirette, composte da venditori dipendenti e reti di vendita indirette formate da persone od organizzazioni autonome che agiscono sul mercato in favore dell'azienda.

RICERCA DI MERCATO

La ricerca di mercato, secondo la definizione dell'American Marketing Association, è la sistematica raccolta, conservazione e analisi dei dati elativi a problemi connessi al marketing dei beni e/o dei servizi. Le ricerche di mercato si occupano principalmente dello studio e dell'analisi dei comportamenti espressi e dei processi decisionali (motivazioni) dei consumatori in un'economia di mercato, o della definizione della struttura di un mercato. Sono una fonte di informazione per chi, all'interno di un'azienda che produce beni o servizi, deve prendere decisioni di marketing.

RICH MEDIA

Forme di pubblicità online che contengono elementi multimediali elaborati e fortemente interattivi.

Dato il maggior approccio creativo sono generalmente ritenuti più efficaci rispetto ai tradizionali banner statici e sono da preferire quando si vuole ottenere una maggiore interazione dal pubblico. (Es. di rich media: il cursore del mouse che si trasforma in un immagine; un banner audio; un banner da cui è possibile stampare.)

ROBOT

Programma in grado di seguire i collegamenti ipertestuali e di accedere alle pagine Web, senza controllo umano. Ad esempio i "ragni", spiders dei motori di ricerca e i programmi "harvesting" che estraggono indirizzi e-mail e altri dati dalle pagine Web. Un database di robot è mantenuto da Webcrawler.

ROBOT.TXT

È un file di testo memorizzato nella directory di primo livello di un sito al fine di impedire che i robot (spider dei motori di ricerca) accedano a certe pagine o sub-directories del sito.

Solo i robot conformi alle regole del "Robots Exclusion Standard" leggeranno e seguiranno i comandi contenuti nel file. I robot leggeranno il file ad ogni visita, in questo modo le pagine, o intere aree di un sito, possono essere rese pubbliche o private in ogni momento semplicemente cambiando il contenuto del file robot.txt prima di sottometterle nuovamente all'attenzione dei motori di ricerca. Es. Per evitare che i robot visitino la directory /motori: User-agent: * Disallow: /motori

ROTER

E' un mezzo della pubblicità sul punto vendita. Si tratta di una o più sagome, quasi sempre in cartoncino fustellato, unite tra loro con fili o piccoli ganci al soffitto del negozio con funicelle o molle leggere per attirare l'attenzione del possibile acquirente o per segnalare la presenza di un prodotto in un determinato punto.

ROUGH

Abbozzo di un annuncio pubblicitario.

SCRIPT

Sceneggiatura dell'annuncio televisivo.

SEM

E’ l’acronimo di “Search Engine Marketing”. Consiste nell’attività di organizzare la pubblicità e la promozione di siti web attraverso i motori di ricerca, ovvero sfruttare i search engine come strumento di marketing.


SEO

E’ l’acronimo di “Search Engine Optimizator”, ovvero “ottimizzatore per i motori di ricerca”. Il SEO studia gli algoritmi alla base dei motori di ricerca ed il loro funzionamento, e mette in atto quelle strategie che consentono ai siti di scalare le classifiche nei motori di ricerca, aumentando la probabilità che questi possano essere trovati dagli utenti. L’attenzione è rivolta sia agli elementi del sito (contenuti, codice, relazione tra le pagine), sia alle relazioni del sito con le altre realtà presenti su internet.

SFA (Sales Force Automation)

Si tratta di soluzioni che supportano il mondo delle vendite (pre e post vendita), tramite software specifici (Sales automation software).

Alcuni esempi sono il controllo dell'inventario (ovvero disponibilità di beni e prodotti nel magazzino), il controllo dei processi per le vendite (inserimento ordini e creazione schede clienti), l'ottimizzazione delle funzioni di Customer Care.

Tutte le informazioni gestite potranno essere analizzate per conoscere trend e andamenti delle vendite.

SHELF STRIP

Striscia pubblicitaria da applicare agli scaffali di un punto vendita.

SHOPPER

Il sacchetto con la scritta pubblicitaria. Busta/contenitore per lo shopping, di cata, tela o plastica. Può essere o meno reclamizzata. Ideale per il rafforzamento dell'immagine.

SHORT

Breve comunicato pubblicitario televisivo.

SHOWROOM

Sono spazi espositivi che rappresentano un luogo d’incontro tra l’azienda ed i clienti, un’occasione unica per comunicare direttamente col target di riferimento ma anche pericolosa se non ci si presenta con un prodotto di qualità.

SISTER WINDOW

E' una finestra aggiuntiva che viene aperta automaticamente dal browser sul computer dell'utente che naviga all'interno di certi siti. Può essere di grande efficacia per le campagne "teaser" che mirano a creare un'attesa poi soddisfatta con una rivelazione.

SNOB APPEAL

Fascino che da ad un prodotto un carattere d'esclusività.

SOFT GODS

Beni non durevoli di largo consumo.

SPAMMING

Tutti i messaggi promozionali (es. e-mail, newsletter) inviati all'utente senza che li abbia effettivamente richiesti.

Lo spamming è una forma di "inquinamento" della posta elettronica e dei motori di ricerca.

Il termine "spam" deriva da una marca americana di carne in scatola a buon mercato particolarmente gelatinosa, così come "appiccicosi" sono i messaggi di spamming.

SPIDER

Software utilizzato dai motori di ricerca per la ricerca e la raccolta di indirizzi internet.

Cataloga gli indirizzi in un database secondo determinati criteri.

Un'altro software successivamente procederà a creare una scala di risultati a seconda dei criteri proprietari di ogni motore di ricerca.

SPONSOR

Patrocinatore. Colui che finanzia una ricerca, una impresa, un evento, dandogli anche il proprio nome.

SPONSORSHIP (SPONSORIZZAZIONE)

Forma di comunicazione on line che consiste nell'associare il proprio marchio, prodotto o servizio ai contenuti di un sito, di una sezione, di un gioco o di un evento on line.

Nella sponsorship si fa ricorso alla costante presenza dell'immagine del marchio, prodotto o servizio dell'inserzionista sulle pagine Web prescelte.

È la forma di promozione più adatta a campagne branding estese e ad iniziative di co-branding.

SPOT

Breve messaggio Radio TV.

STAND

Banco di esposizione. Struttura espositiva anche di grandi e complesse dimensioni. Spazio riservato ai singoli espositori nei vari reparti di una fiera o una mostra.

STATEMENT

Tono semplice e affermativo di una campagna pubblicitaria.

STATISTICHE

Strumento di web marketing indispensabile per avere un riscontro immediato di qualsiasi operazione si stia compiendo sul sito.

E' possibile avere un controllo su chi visita il sito, da dove proviene, cosa ha visto e per quanto tempo, ecc. Grazie all'analisi è possibile anche stabilire quali mercati sono più sensibili alla nostra offerta e adottare delle strategie di promozione mirate a quel target specifico.

STORY BOARD

Serie di immagini che raccontano visivamente la proposta di uno spot.

STRIP

Breve fumetto o striscia pubblicitaria.

STRISCIONI

Strumento versatile, economico e molto adatto a veicolare il messaggio pubblicitario ovunque sia collocato. Spesso utilizzati per allestire stand, pubblicizzare attività e prodotti/servizi negli stadi o nei palazzetti dello sport, accompagnare eventi in hotel o centri congressi, arredare showroom, accompagnare le presentazioni di nuovi prodotti, pavimentare ogni tipo di spazio, allestire mostre ed esposizioni.

SUPPORTING PROMOTION

Azione promozionale in appoggio ad una campagna di vendita o pubblicitaria.

TARGET

Letteralmente significa bersaglio.

E' il gruppo di consumatori verso il quale l'impresa rivolge la propria azione commerciale.

La corretta definizione del target richiede lo sviluppo di un approccio sistematico. Dall'analisi dei bisogni del mercato si passa alla verifica dell'esistenza di un potenziale economico, alla identificazione dei confini del mercato e infine alla scelta dei segmenti, o parti di mercato, da prendere in considerazione.

L'identificazione del target include informazioni quali età, sesso, stile di vita, ecc.

TARGET GROUP

Il "gruppo bersaglio" al quale è rivolta la campagna pubblicitaria o di marketing.

TEASER

Annuncio pubblicitario in cui non compare il nome del prodotto e che ha la funzione di suscitare interesse e curiosità prima dell'inizio di una campagna pubblicitaria.

TEMPO MEDIO PER PAGINA

Tempo medio trascorso da un utente su una singola pagina Web. Tramite alcuni software o attraverso i cookie è possibile osservare il percorso di ogni singolo utente che naviga il sito: quante e quali pagine ha visto, quanto tempo è rimasto su una pagina, quale pagina ha visto precedentemente, da dove è arrivato, eccetera.

Le statistiche sono un ottimo strumento di marketing per avere riscontro e controllo delle azioni che si stanno attuando, praticamente un must.

TESTIMONIAL

Personaggio che dà maggior garanzia al prodotto. Personaggio autorevole (o presentato come tale) coinvolto in una campagna pubblicitaria a testimoniare e rendere attendibile la qualità di ciò che è proposto.

TOTEM

Insegna di grandi dimensioni, fissa o ruotante, spesso presente all’esterno di un punto vendita, di un’azienda o utilizzata nelle attività promozionali per attirare l’attenzione dei consumatori. I totem sono efficaci sistemi dalle molteplici soluzioni comunicative e, grazie all’estetica raffinata, trovano facile adattabilità in qualsiasi ambiente.

TRACKING

Tracciare. L'utente che accede ad un sito viene seguito tramite vari sistemi (server, cookie,ecc.) in tutto il suo percorso di navigazione.

E' un buon modo per capire quelli che sono i suoi interessi, e quello che cerca sul nostro sito.

TRADE MARK

Marchio di fabbrica.

TRADE MARKETING

Trade Marketing è una disciplina che si occupa di studiare e analizzare i complessi aspetti che intercorrono nel rapporto industria-distribuzione.

TRANSIT ADVERTISING

Pubblicità mobile, di passaggio, sui mezzi di trasporto.

TREND

Tendenza, andamento. Viene ormai usato anche in azienda per indicare le tendenze del consumatore e l'andamento delle vendite.

UOMO-MEDIA

E' l'esperto dei mezzi, cioè chi decide se una campagna si deve articolare sulla carta stampata e radio o su affissioni e tv.

USABILTY (USABILITA')

Originariamente la parola usabilità deriva dalla progettazione dei software: dalla metà degli anni 80 iniziò a svilupparsi quella che è una vera e propria scienza, che coniuga la psicologia e l'intelligenza artificiale all'informatica.

Questi erano e sono tuttora i principati attributi dell'usabilità definiti nel Sun Usability Lab:

1. Utilità

2. Facilità di apprendimento

3. Efficienza

4. Facilità di ricordo

5. Quantità di errori

6. Soddisfazione

USP (UNIQUE SELLING PROPOSITION)

Proposta unica di vendita. E' una tecnica utilizzata nella realizzazione di una campagna.

UTENTI OPT IN

Utenti che hanno accettato di ricevere materiale pubblicitario nella propria email in cambio di un servizio gratuito. Es. connessione internet, spazio web, sms, eccetera.

Di solito oltre all' email vengono richieste molte altre informazioni quali sesso, età, nazionalità, preferenze.

Questi dati, sempre dietro consenso, possono essere rivenduti a società che le utilizzano poi per gli invii di materiale pubblicitario.

VETROFANIA

Adesivo pubblicitario da vetro di dimensioni ridotte utilizzato come mezzo P.O.P.A. e per pubblicità esterna sui mezzi di trasporto.

VIRAL MARKETING

Stesso concetto del marketing multilivello o "network marketing" (marketing "di rete"). Il termine "virale" viene adottato perché la tecnica di marketing, o la comunicazione messa in atto, contiene in sé qualcosa che spinge chi la riceve a diffonderla a sua volta, proprio come un virus.

Nel marketing multilivello il sistema usato è intuitivo: oltre a vendere i miei prodotti io cerco anche di convincere l'acquirente a divenire a sua volta, oltre che consumatore, anche venditore di tali prodotti.

Nella comunicazione, invece, la tecnica è più sfumata e di meno facile applicazione: si tratta d'inserirvi qualcosa che spinga chi la riceve a diffonderla.

Una case history è quella di hotmail (www.hotmail.com) in cui si regala un servizio di indirizzo email e si aggiunge, in coda ad ogni messaggio inviato, un piccolo messaggio che dice "anche tu puoi ottenere il tuo indirizzo email gratuito a www.hotmail.com".

VISIONE DELL'ANNUNCIO

Vedi: ad-view

VISIONE DELLA PAGINA

Vedi: page view

VISUAL

La parte che "si vede" di un annuncio stampa, la sua impostazione grafica. E composto, a seconda dei casi, dalla fotografia o dai disegni utilizzati, dai caratteri e dalla grandezza con cui sono scritte l'head line e la body copy.

VISUALIZER

Grafico che cura la trasposizione delle idee in bozzetti.

VOLANTINO

Stampato di piccolo formato per comunicazioni professionali, generalmente distribuito a mano direttamente al consumatore potenziale o nelle cassette della posta

X-BRAND

Prodotti senza marchio utilizzati negli spot pubblicitari come riferimento generico che consente di enfatizzare il prodotto oggetto della pubblicità.

Con l'introduzione della pubblicità comparativa, il ricorso a questi prodotti tende a diminuire.


ZONE PLAN

Si dice di una campagna pubblicitaria o promozionale concentrata su di un'area geograficamente limitata, quindi senza una copertura nazionale.

Commenti

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